MODENA – Centri di socializzazione territoriali per la terza età distribuiti nei quartieri e gestiti insieme ad associazioni di volontariato e di promozione sociale; 14 Comitati anziani di cui 10 gestiscono gli orti presenti in città; 21 polisportive gestite da associazioni di promozione sportiva dove attività ricreative e di socializzazione per la popolazione anziana si incrociano con quelle sportive per diverse fasce di età. Sono solo alcuni tasselli della consolidata rete modenese volta a favorire l’integrazione della persona anziana nel tessuto sociale di appartenenza, stimolandone le relazioni amicali e l’autonomia.
Nell’ambito dei progetti di sicurezza urbana sono stati attivati inoltre diversi interventi in tema di aiuto alle vittime e di prevenzione di reati e truffe, come gli Sportelli Non da Soli, istituiti da diversi anni e gestiti da centri sociali con personale volontario e pensionato. Gli sportelli offrono servizi di accoglienza e di ascolto alle vittime di reato principalmente attraverso la ricezione delle domande di risarcimento del Fondo di risarcimento alle vittime di alcune fattispecie di reato, istituito dal Comune per contribuire al rimborso parziale delle spese sostenute dalle vittime a seguito di furti in abitazione, furti in auto, scippi e borseggi.
Negli ultimi anni l’accesso al Fondo ha registrato un costante aumento, con un media annuale di 175 richieste annue dal 2015 al 2019. Nel 2020, il dato ha evidentemente risentito del periodo di lockdown e le domande pervenute sono state 81. La casistica dei reati, conosciuta anche attraverso le domande di accesso al fondo, conferma un collegamento tra reati predatori e truffe. Nei casi di borseggio con destrezza, per esempio, spesso il furto della borsa o del portafogli viene perpetrato traendo in inganno la vittima con la richiesta di informazioni o di scambio di saluti. Per il sostegno alle vittime di reati efferati l’Amministrazione comunale è socio fondatore dal 2004 della Fondazione emiliano romagnola per le vittime di reati della Regione Emilia-Romagna.
Sul fronte della lotta alle truffe, inoltre, il Comune di Modena collabora allo Sportello Sos Truffa gestito dalla rete delle Associazioni dei consumatori, che prevede uno Sportello telefonico al servizio dei cittadini per dare aiuto concreto e tempestivo contro truffe, raggiri e si occupa di sostenere le richieste anche relative a contraffazione, gioco d’azzardo e sovraindebitamento. Nel 2019 ha raccolto 413 segnalazioni.
Tutte le azioni si sviluppano nell’ambito del Patto per Modena città sicura, rinnovato tra Prefettura e Comune a fine 2019, con il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine.
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