REGGIO EMILIA – Nella seduta del 15 ottobre l’Ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) di ha adottato una delibera che raccomanda agli enti gestori la sospensione temporanea per 30 giorni – a partire da oggi, sabato 17 ottobre – degli accessi ai visitatori nelle strutture residenziali per anziani e persone affette da disabilità. La decisione, presa all’unanimità dall’Ufficio di presidenza della Ctss, guidato dal presidente della Provincia Giorgio Zanni, è finalizzata a garantire la massima tutela possibile agli ospiti ed ai lavoratori di queste strutture, a seguito del quadro epidemiologico legato all’infezione da SARS-CoV-2 e al preoccupante aumento dei casi delle ultime settimane.
«Si tratta di una scelta che accoglie le forti preoccupazioni degli enti gestori e che mira non solo a preservare la salute degli ospiti, in quanto soggetti particolarmente fragili ed esposti alle complicanze dell’infezione, ma anche a consentire a tutti gli operatori di concentrarsi al massimo sul lavoro sanitario verso i pazienti per cercare di evitare con tutti i mezzi la diffusione del virus all’interno delle strutture – spiega il presidente della Ctss, Giorgio Zanni – La scelta di una sospensione temporanea è un mandato diretto che diamo a tutti i soggetti coinvolti per studiare e predisporre quanto più velocemente possibile spazi protetti dedicati alle visite e valutare l’opportunità di avvalersi di strumenti diagnostici che facilitino l’individuazione di eventuali situazioni critiche, per poter riprendere gli incontri fra ospiti e familiari in una modalità maggiormente sicura e protetta».
L’Ufficio di presidenza della Ctss ha inoltre raccomandato gli enti gestori di favorire modalità di interazioni alternative alle visite in presenza come l’implementazione dell’utilizzo di videochiamate e di altre tecnologie disponibili, per dare continuità e tutelare il più possibile la vita relazionale degli ospiti e dei loro cari. A questo importante e prezioso lavoro si affianca quello dell’Azienda Usl di Reggio Emilia che, in coordinamento con gli Uffici di piano, continua il supporto diretto agli enti gestori nella gestione della situazione emergenziale e nella ricerca di soluzioni che, in sicurezza, consentano la ripresa delle visite.