Il progetto del Comune finanziato con 48 mila euro dal Fondo Unico Giustizia del Ministero dell’Interno. Al via le prime azioni d’informazione e formazione
MODENA – Contro le truffe telefoniche, via web, per strada, oppure tentate direttamente presso le abitazioni, parte un progetto del Comune di Modena che punta alla prevenzione: “La prevenzione rende sicuri: azioni integrate per il contrasto di truffe e raggiri ai danni della popolazione anziana”. In cantiere una serie di azioni tese, innanzitutto, a informare e formare i cittadini anziani, più esposti a questo genere di reati, soprattutto in un momento particolare dove le regole del distanziamento sociale dovuto alla pandemia rischiano di aumentare l’isolamento e quindi il rischio soprattutto per gli anziani di essere più esposti ai raggiri.
Il progetto, promosso nell’ambito del patto per Modena sicura e regolato dal Protocollo sottoscritto con la Prefettura, ha ottenuto un finanziamento dal Fondo Unico Giustizia del Ministero dell’Interno di quasi 49 mila euro. Alle azioni sta lavorando l’Ufficio Legalità e sicurezze che si occupa appunto anche di iniziative per la prevenzione dei reati.
Il progetto prevede lo sviluppo diverse azioni e il coinvolgimento del Settore Politiche sociali, in particolare del Puass, oltre a sviluppare rapporti e sinergie con associazioni, comitati anziani e sindacati pensionati
L’obiettivo è potenziare l’informazione e la formazione per la prevenzione e il contrasto alle truffe e al tempo stesso potenziare sugli stessi temi la formazione di Forze di polizia e operatori pubblici dei servizi dedicati alla popolazione anziana.
Il progetto prevede anche di implementare gli Sportelli Non da Soli attivando percorsi integrati tra i servizi del territorio a sostegno delle vittime e di incrementare le risorse a disposizione del Fondo di risarcimento alle vittime per poter rispondere a un numero maggiore di richieste di risarcimento danni.
Inoltre, s’intende sperimentare un servizio di supporto psicologico in grado di offrire supporto agli over 65 vittime di truffe e raggiri, che opererà in collaborazione stretta con servizi del territorio, servizi sociali del Comune e servizi sanitari dell’Ausl, integrandosi anche con lo sportello Sos Truffa.