Antiabusivismo, da questo fine settimana a Rimini scatta il servizio a contrasto del fenomeno dei pallinari

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L’assessore Sadegholvaad: “Al vaglio l’ipotesi di contestare ai responsabili anche il reato di truffa”

polizia-municipale-RIMINI – Scatta dal prossimo fine settimana, in netto anticipo rispetto agli anni passati, il servizio specifico predisposto dalla Polizia Municipale di Rimini a contrasto dei cosiddetti “pallinari”, fenomeno che si acuisce con l’arrivo della stagione estiva in particolare lungo i viali delle Regine. Già da questo week end cinque agenti in borghese saranno appositamente dedicati a questo servizio, con l’obiettivo di individuare, identificare e sanzionare le ‘batterie’ di giocatori delle tre carte che si appostano nei punti di maggior transito con l’obiettivo di raggirare i passanti. Il contrasto a questo fenomeno, rappresenta una delle priorità della Polizia municipale per la stagione estiva che è alle porte, con l’obiettivo di raggiungere gli stessi ottimi risultati ottenuti sul fronte della lotta all’abusivismo commercio, su cui si continuerà a mantenere alto il livello di guardia.

Già dall’anno passato la Polizia Municipale ha potenziato l’attività a contrasto delle ‘squadre’ di pallinari, con buoni risultati in termini di numeri: nel 2017 infatti furono 246 le sanzioni elevate a coloro che sono stati colti mentre effettuavano e partecipavano in veste di ‘complici’ al gioco delle tre carte (in violazione all’articolo 3 del regolamento di polizia urbana), con 34 sequestri di proventi e 80 fogli di via emanati come conseguenza dei controlli.

“Per la prossima stagione contiamo però non solo di aumentare i controlli e le sanzioni, ma stiamo lavorando per trovare strumenti più efficaci e risolutivi – annuncia l’assessore alla Polizia Municipale Jamil Sadegholvaad – In relazione con gli organi competenti stiamo valutando la possibilità di contestare ai pallinari non solo le violazioni al regolamento di Polizia Urbana, ma anche il reato di truffa e in certi casi estremi anche di rapina, con il conseguente arresto dei responsabili. Sono ipotesi al vaglio, ma abbiamo intenzione di tentare ogni strada possibile per provare a porre un freno ad un fenomeno odioso, che contribuisce non solo a portare degrado nelle zone a maggiore presenza turistica, ma che rappresenta una forma di illegalità alla luce del sole diventata intollerabile, che talvolta si poggia e cresce sull’ingenuità e la scarsa informazione dei cittadini e dei vacanzieri. Anche per questo è indispensabile portare avanti di pari passo una campagna informativa per far conoscere a chi viene in vacanza nella nostra città i rischi che si incorrono nello ‘sfidare la sorte’, sapendo che in questi casi a vincere è sempre chi detiene il banco”.