RAVENNA – Il 20 ottobre a Ravenna, all’interno della rassegna Ottobre Musicale di Emilia Romagna Concerti, nella sala Corelli del Teatro Alighieri, alle ore 21 si terrà l’anteprima dello spettacolo del pianista-baritono Raffaello Bellavista “Viaggio dalla Romagna all’Argentina, tra colto e popolare”con la partecipazione di Franco Gabici e la collaborazione del Circolo Ravennate e dei Forestieri.
Da sempre il mondo della musica colta ricerca nella cultura popolare l’energia creativa e spesso si creano forme di sincretismo musicale ricche di linfa vitale da cui è difficile risalire ai singoli stilemi. Basti pensare ai grandi compositori classici: Liszt, Bartok, Dvorak, Chopin, Mozart, …che da tali movenze stilistiche generarono grandi composizioni, con doviziose citazioni folcloristiche.
Da tale assioma nasce questo concerto estremamente originale ed unico, dove la musica popolare incontra il genere colto, in un viaggio non solo simbolico dalla Romagna all’Argentina.
Nel corso del ‘900 la grande rivoluzione operata da Astor Piazzolla e da altri compositori che a lui si ispirarono è la riprova delle sinergie tra culture: uno degli esempi più forti che ha incontrato un successo planetario. Un movimento che traghettò la musica argentina verso il mondo contemporaneo, ibridando l’humus popolare con orchestrazioni ed arrangiamenti classici.
Su questa grande esperienza, satura di creatività e coraggio, trae ispirazione e si innesta il progetto di Raffaello Bellavista: ovvero rielaborare, in chiave colta, alcune cante romagnole, creando uno spaccato della Romagna e della sua musica.
Un tentativo di riportare nuova luce su un repertorio sì popolare, ma che già dalla nascita aveva forti agganci con la cultura di alti valori estetici, pensiamo ad un intellettuale come Aldo Spallicci o al mondo della musica colta:infatti tra i padri fondatori possiamo ritrovare musicisti di notevole spessore come Cesare Martuzzi e Balilla Pratella che ebbero rispettivamente come figure di riferimento il celebre Pietro Mascagni o il movimento futurista.
Una tradizione gloriosa che affonda le sue radici nell’Italia risorgimentale e che tratteggia la figura del “Romagnolo” e delle sue caratteristiche distintive.
Un vasto background culturale che merita di essere riscoperto e portato al grande pubblico in un’originale rivisitazione, dal forte impatto sonoro pregnante di fascino e suggestioni per il pubblico,
Il concerto si aprirà con una prima parte dove saranno eseguite le trascendentali rielaborazioni per pianoforte solo di Adios Nonino, Tango El Choclo, Malagueña e Libertango.
Nella seconda parte saranno invece presentate al pubblico alcune delle cante romagnole più celebri come Gli Scariolanti, Al Fugaren , La Majê, a Cun la préma stëla, A Gramadora.
Per la parte inerente alle Cante Romagnole, dopo la preziosa collaborazione della scrittrice Graziella Gardini Pasini, sarà presente per una breve introduzione Franco Gabici giornalista e noto studioso delle tradizioni romagnole.
“Viaggio dalla Romagna all’Argentina, tra colto e popolare”
di Raffaello Bellavista
20 ottobre 2023- Ravenna Sala Corelli Teatro Alighieri – ore 21
Introduzioe Franco Gabici
in collaborazione con Circolo Ravennate e dei Forestieri
per info: erconcerti1@yahoo.it
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