RIMINI – Grazie ad un lavoro partito più di due mesi fa, in anticipo sull’uscita delle linee guida ministeriali, oggi Rimini è pronta per far tornare in classe, in sicurezza, tutti gli studenti degli oltre settanta plessi facenti capo al Comune di Rimini (50 tra scuole statali d’infanzia, primarie e secondarie, 27 tra nidi e scuole materne comunali). Non solo, la consapevolezza è stata subito quella che, per poter dare gambe e piedi ai progetti di riorganizzazione sviluppati insieme alle istituzioni scolastiche, fosse necessario uno sforzo economico straordinario. Per questo gli uffici si sono attivati per intercettare finanziamenti ad hoc, riuscendo ad ottenere risorse aggiuntive importanti, complessivamente, per oltre 750 mila euro.
Confronto, analisi e progettazione partecipata con le istituzioni scolastiche
Un’ analisi mirata alla progettazione della ripartenza e ad una riflessione condivisa dal punto di vista organizzativo e didattico, che ha anticipato di gran lunga i tempi e le direttive, giunte poi dal Ministero dell’Istruzione con l’approvazione del “Piano scuola 2020-2021”, il “documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione”. Il percorso di confronto, promosso dal settore Educativo e dal Dipartimento Territorio Ambiente – Settore Facility e Management del Comune di Rimini, iniziato poco dopo il lockdown, ha messo in poco tempo, intorno ad un tavolo, tutte le istituzioni scolastiche per affrontare le criticità del covid e la riapertura di settembre. Assessori, tecnici, dirigenti del comune, referenti di plesso e dirigenti scolastici degli istituti delle scuole elementari e medie del territorio comunale, che si sono attivati per confrontarsi, valutare rischi, pianificare soluzioni e lavori da fare.
Le conferenze di servizio, scuola per scuola 50 tra scuole statali d’infanzia, primarie e secondarie, 27 tra nidi e scuole materne comunali
50 tra scuole statali d’infanzia, primarie e secondarie, 27 tra nidi e scuole materne comunali: sono state diverse le Conferenze di Servizio necessarie ad individuare un layout delle aule di tutte le scuole per verificare – in riferimento ai parametri indicati dal Ministero e dal Comitato Tecnico Scientifico – quali accorgimenti strutturali e organizzativi mettere in atto per accogliere in sicurezza gli studenti per ciascun Istituto. Un lavoro importante che ha anticipato i tempi e le disposizioni giunte poi dal MIUR e dal provveditore Regionale, i quali hanno disposto definitivamente – come parametri ufficiali di sicurezza – la distanza di 1 metro dalla bocca e di 2 metri dal docente al bambino.
Una nuova opportunità: Integrazione strutturale con la outdoor education
Nella riorganizzazione degli spazi una parte importante è quella degli ambienti esterni e dei giardini che, grazie a particolari accorgimenti tecnici, sono pronte a diventare parte integrante ed estensione. In ogni scuola dove è stato possibile progettarlo, saranno montati gazebi esterni in grado di ospitare alunni per esperienze didattiche integrate, dove anche l’outdoor education entra in maniera strutturale con quella più tradizionale. Si tratta di spazi attrezzati per lo svolgimento di altre attività didattiche, collegate alla scuola mediante percorsi integrati nel verde di pertinenza dei singoli edifici scolastici.
Tempo pieno garantito con la riorganizzazione delle mense scolastiche
Il tempo pieno sarà garantito anche grazie alla riorganizzazione delle mense scolastiche. Tra le novità quella del materiale, con piatti in ceramica che saranno consegnati per il pranzo, prevalentemente, in classe. Novità anche per quanto riguarda i menù, che saranno semplificati e, ove possibile, presentati in un piatto unico che, oltre ad essere completo in termini di valori nutritivi, ha profonde radici nel patrimonio della tradizione alimentare mediterranea nonché ed ha una composizione tale da ricoprire il fabbisogno nutrizionale del pasto, scelto tra le pietanze indicate nel ricettario elaborato con i nutrizionisti dell’Ausl. La mensa scolastica, a prescindere dal luogo in cui avverrà la somministrazione, si conferma come luogo didattico a tutti gli effetti e strumento ideale per promuovere l’educazione alimentare.
La nuova Montessori
Come già noto, oltre ai lavori di adeguamento delle scuole, a Rimini inaugurerà la prima scuola post covid di Italia, la nuova primaria Montessori di via Cuneo. Già pensata e progettata con criteri all’avanguardia dal punto di vista energetico, ambientale e di modularità nell’utilizzo degli spazi interni ed esterni, arricchita da una nuova serie di arredi scolastici di grande qualità, in grado di coniugare e far coesistere le nuove esigenze di distanziamento con quelle dei diversi modelli didattici, da quelli tradizionali a quelli più innovativi e all’avanguardia, a partire dal “senza zaino”. Una progettazione di grande qualità e pregio con cui le “Montessori” si candidano a diventare, a tutti gli effetti, un modello nazionale di scuola post covid.
rendering di una classe, rendering gazebo esterno, un momento della conferenza stampa odierna
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