Sabato 9 novembre alle 17 la conferenza in Sala ex Oratorio di Palazzo dei Musei; al Dida su prenotazione 30 bambini partecipano a “Una giornata da artista di corte”
MODENA – Si arricchisce di nuove opportunità l’edizione 2019 di “Andar per mostre, città e musei”, rassegna a cura della Biblioteca civica d’Arte Luigi Poletti, che da sabato 9 novembre offre la possibilità ai bambini di partecipare a laboratori creativi gratuiti.
Al ciclo di incontri che presenta coi curatori mostre in corso e nuove realtà museali si aggiungono, infatti, laboratori didattici su prenotazione per bambini dai 6 ai 12 anni, che si svolgono in concomitanza con le conferenze e sul tema presentato.
Le iscrizioni, obbligatorie, sono già aperte alla biblioteca Poletti (tel. 059 2033372 – biblioteca.poletti@comune.modena.it).
Il primo incontro con laboratorio, come sempre a ingresso libero, si svolge sabato 9 novembre alle 17 in Sala ex Oratorio a pianoterra di Palazzo dei Musei in largo S. Agostino. È dedicato alla mostra in corso a Palazzo Ducale di Mantova fino al 6 gennaio 2020 e si intitola “Con nuova e stravagante maniera. Giulio Romano a Mantova”. Ne parlerà Michela Zurla, storico dell’arte e responsabile dei servizi educativi al Palazzo Ducale della città lombarda. E proprio i servizi educativi mantovani curano il laboratorio per 30 bambini che si svolge al Dida di Palazzo dei Musei di Modena dalle 17, intitolato “”Giulio Romano a Mantova. Una giornata da artista di corte”. In qualità di artisti di corte al servizio del principe Gonzaga, i partecipanti sono invitati a trasformare, con la tecnica del collage, oggetti di uso quotidiano in opere d’arte originali e divertenti, ispirate ai capolavori del grande maestro del Rinascimento.
La mostra su Giulio Romano presenta la personalità dell’erede e allievo più celebre di Raffaello, tra i maggiori rappresentanti del Manierismo, che ha lasciato a Mantova testimonianze straordinarie della sua abilità di architetto e pittore. Giulio Romano (Giulio Pippi De Iannuzzi), nato a Roma probabilmente nel 1492, giunse a Mantova nel 1524 per intercessione di Baldassarre Castiglioni, divenendo interprete della potenza e delle ambizioni del Principe Federico II Gonzaga. La mostra, frutto della collaborazione tra il Complesso Museale di Palazzo Ducale e il Louvre, presenta un nucleo di 72 disegni provenienti dal Département des Arts Graphiques del Musée du Louvre, che li concede in prestito per la prima volta, e che consentono di ripercorrere la carriera dell’artista, dagli esordi a Roma a fianco di Raffaello, fino all’apoteosi mantovana. Ad arricchire il percorso espositivo anche dipinti, stampe e maioliche provenienti da musei italiani e internazionali, tra cui l’Albertina di Vienna, il Victoria & Albert Museum di Londra, la Royal Collection di Windsor Castle.
Informazioni al tel. 059 2033372 o sul web (www.comune.modena.it/biblioteche).