Fino al 29 febbraio 2020 nella Sala Ariosto della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze, 17 – Ferrara)
FERRARA – Ci sarà tempo ancora fino al 29 febbraio 2020 per ammirare la mostra “Voci dalle Pietre. La Cattedrale di Ferrara e gli statuti epigrafici del 1173”, allestita nella Sala Ariosto della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze, 17 – Ferrara) e a ingresso gratuito. La conclusione, inizialmente prevista per il 18 gennaio scorso, è stata infatti prorogata di qualche altra settimana.
Gli antichi statuti, oggetto della mostra, rappresentano le prime leggi adottate per regolare la vita sociale della città di Ferrara e risalgono al periodo del libero Comune, antecedente il dominio della Signoria estense. Ad accrescerne il valore, pressoché inestimabile, è il fatto che sono stati scolpiti su lastre di marmo (tuttora visibili solo in parte) sul fianco meridionale della Cattedrale, divenuta così il “monumento parlante” della prima civiltà comunale ferrarese.
L’esposizione, oltre alle immagini fotografiche delle iscrizioni, raccoglie antichi documenti d’archivio inediti e mira a fare da volano per nuove ricerche, da condurre anche con le moderne strumentazioni a disposizione.
La mostra rappresenta il frutto di un accurato lavoro di ricerca condotto da un ampio team di studiosi e esperti, tra cui Michele Pastore, Marco Zuppiroli, Veronica Vona, Alessandro Iannucci, Francesco Scafuri, Fede Berti, Riccardo Dalla Negra, Francesco Guardaldi, Mirna Bonazza, Giovanni Lamborghini e Keoma Ambrogio.
La mostra, visitabile negli orari di apertura della biblioteca (dal lunedì al venerdì 9 – 19, sabato 9 – 13), è promossa dall’associazione Ferrariae Decus in collaborazione con l’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, il Capitolo della Cattedrale di Ferrara, il Comune di Ferrara, la Biblioteca Ariostea, Archibiblio Ferrara, l’Università degli Studi di Ferrara, il Dipartimento di Architettura Ferrara, l’Università di Bologna e Framelab.