Da lunedì 19 alla Passerini Landi in mostra le storie di donne di talento, rimosse dalla storia
PIACENZA – Sarà visitabile a partire da lunedì 19 febbraio, negli spazi espositivi al piano terra della Biblioteca Passerini Landi – dove resterà allestita sino al 9 marzo – la mostra “Anche la cancellazione è violenza”, a cura del collettivo femminista catanese RivoltaPagina, che raccoglie le storie di 45 donne che hanno dato un contributo decisivo alla scienza, alla fisica, alla letteratura e più in generale al mondo della cultura, il cui ruolo decisivo è stato cancellato, rimosso, dimenticato.
La raccolta di schede biografiche, acquisita dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna nel 2016, con l’obiettivo di divulgarne i contenuti nelle scuole e negli enti pubblici, viene esposta in Biblioteca in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con il patrocinio della Consigliera di Parità di Piacenza Venera Tomarchio, che interverrà in occasione dell’inaugurazione ufficiale – prevista sabato 24 febbraio alle 16.30, nella cornice del salone monumentale – insieme alle componenti di RivoltaPagina Clotilde Maria Pecora, Emma Baeri, Rita Palidda, Maria Giovanna Chiavaro ed Elena Brancati.
La mostra, spiegano le promotrici, affronta il tema di questa assenza, della rimozione del contributo che le donne hanno dato alla storia come causa di disvalore, che costituisce il terreno fertile in cui può innestarsi la violenza di genere come espressione estrema dell’asimmetria di potere tra i sessi, di una cultura che la costruisce, la giustifica e la trasmette in modo invisibile, neutro. Il collettivo RivoltaPagina ha seguito, con questo progetto, il proprio desiderio di scoprire e far conoscere le donne che, trasgredendo e superando mille ostacoli, hanno lavorato in modi molto utili alla felicità pubblica.