Assessorato all’Ambiente: “Serve rilancio a livello europeo, non deroghe e slittamenti”
FERRARA – Il Comune di Ferrara applica dal 2015, il Piano Aria Integrato della Regione Emilia Romagna e, consapevole dell’importanza di definire obiettivi ambiziosi in tema di qualità dell’aria, è tra i firmatari, insieme ad altri Enti Locali e Associazioni nazionali ed europee (tra cui WWF e Legambiente), di una lettera aperta al Ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti e ai Commissari Europei Vella e Andriukatis.
La lettera chiede di sostenere, in fase di rinegoziazione, una serie di raccomandazioni che puntano ad innalzare l’asticella degli obiettivi 2030 rispetto ai precedenti.
Sono infatti in corso in queste settimane a Bruxelles le negoziazioni per la revisione, al 2030, della Direttiva 2001/81/CE “Direttiva Emissioni nazionali”, recepita con decreto legislativo 171/2004 e il Consiglio Europeo per l’Ambiente ha proposto, nel corso della sessione apertasi il 15 giugno, una revisione al ribasso dei valori limite delle emissioni delle sostanze inquinanti, e l’introduzione di numerose deroghe e flessibilità che ridurranno l’efficacia della nuova direttiva da qui al 2030.
La Direttiva è stata emanata allo scopo di assicurare nella Comunità Europea una maggiore protezione dell’ambiente e della salute umana dagli effetti nocivi provocati dai fenomeni dell’acidificazione (deposizione di inquinanti acidi sulla vegetazione, sulle acque superficiali, sui terreni, sugli edifici e sui monumenti), dell’eutrofizzazione (alterazione degli ecosistemi terrestri e acquatici in conseguenza della deposizione di composti azotati dall’atmosfera) e della formazione di ozono a livello del suolo
Da qui l’idea di una lettera che “dal basso” propone di rilanciare la lotta per la salubrità e il miglioramento delle condizioni dell’aria, rendendo vincolanti fin dal 2025 il taglio delle emissioni, escludendo flessibilità e/o deroghe ai limiti imposti, e facendo rientrare fra gli obiettivi della Direttiva sostanze quali il metano ed il mercurio.