Hera si impegna a dare esclusività di accesso al proprio impianto di Forlì ai rifiuti urbani di provenienza regionale per un limite massimo di 120 mila tonnellate all’anno. La Regione non consentirà flussi di rifiuti provenienti da territori extraregionali nel termovalorizzatore forlivese. Il presidente Bonaccini: “L’accordo è parte integrante del piano dei rifiuti approvato oggi dalla Giunta: è coerente con gli obiettivi fissati dalla nuova legge regionale sui rifiuti, una tra le più avanzate in Italia, a sostegno dell’economia circolare”
FORLÌ – Siglato oggi l’accordo per la gestione dei rifiuti urbani nel termovalorizzatore di Forlì. L’accordo è stato sottoscritto, questa mattina in Comune a Forlì, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini con l’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo, dal sindaco di Forlì Davide Drei insieme all’ assessore comunale all’ambiente Nevio Zaccarelli, dalla vice presidente della Provincia di Forlì– Cesena Cristina Nicoletti e dal presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano.
«La firma dell’accordo – ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini – è coerente con gli obiettivi fissati dalla nuova legge regionale sui rifiuti, una tra le più avanzate in Italia, a sostegno dell’economia circolare, con l’accordo siglato a livello regionale con i gestori e conferma gli impegni assunti con gli enti locali. Anche in questo caso ci muove la volontà di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente in un’ottica di riduzione della produzione dei rifiuti attraverso l’aumento progressivo del riciclo, del riuso e del contrasto allo spreco. Nel concreto, a livello regionale, intendiamo ridurre entro il 2020 del 25% la produzione pro-capite di rifiuti urbani, portare al 73% la raccolta differenziata e al 70% il riciclaggio della materia».
Frutto di un proficuo confronto teso a coniugare l’efficace raggiungimento delle politiche in materia di rifiuti con una gestione corretta e sostenibile degli impianti per un’elevata protezione dell’ambiente, l’accordo prevede che il Gruppo Hera dia esclusività di accesso al proprio impianto di Forlì ai rifiuti urbani di provenienza regionale, per un limite massimo di 120.000 tonnellate l’anno – limite già previsto dalla normativa vigente – escludendo il trattamento di rifiuti speciali. Ancora, Hera Spa si impegna a garantire la invarianza dei limiti delle emissioni attualmente autorizzati e, di conseguenza, delle immissioni che contribuiscono alla qualità dell’aria.
«L’accordo, parte integrante del piano dei rifiuti che viene approvato oggi dalla Giunta e che sarà consegnato la discussione dell’Assemblea legislativa, è la concretizzazione di un impegno preso proprio qui a Forlì nell’ottobre scorso. Frutto di due presupposti: da una parte un attento ascolto del territorio di Forlì-Cesena e dall’altra una forte sinergia sugli obiettivi tra gli enti locali e gestori», ha aggiunto Bonaccini.
«Le preoccupazioni manifestate dal nostro territorio sono state recepite dalla Regione Emilia-Romagna – ha dichiarato il sindaco di Forlì, Davide Drei – e noi oggi formalizziamo il raggiungimento di un risultato importante che esclude l’arrivo di carichi ulteriori di rifiuti per l’inceneritore forlivese, anche per quanto riguarda flussi extra-regionali in situazioni di emergenza, e che pone garanzie in merito alla tipologia dei rifiuti. Forlì si trova ad un momento di svolta, rispetto a quanto avvenuto negli anni passati, verso un progressivo e minore ricorso all’incenerimento. Questa svolta avverrà per tappe, a partire dalla garanzia che nella nostra città non saranno previsti carichi aggiuntivi per il futuro, fino ad arrivare nei prossimi anni alla dismissione di almeno di uno dei due inceneritori cittadini. La nostra Amministrazione continua a lavorare per la creazione di una società post-incenerimento con l’obiettivo di dare pieno valore al modello di economia circolare e di fornire un contributo alla legge regionale sui rifiuti. L’alleanza con la Regione è, quindi, fondamentale nella prosecuzione del percorso intrapreso dal nostro territorio, per volontà dei cittadini, e l’accordo di oggi è il primo passo in questa direzione».
Di particolare importanza, poi, l’impegno assunto dalla Regione Emilia Romagna che, con uno specifico “addendum” si impegna, nell’ambito delle proprie competenze attribuite dalla legge e dall’Accordo, a non consentire flussi di rifiuti provenienti da territori extraregionali, presso il termovalorizzatore di Forlì.
L’intesa avrà efficacia per 5 anni dalla sottoscrizione e si intenderà tacitamente rinnovata per un uguale periodo qualora una delle parti non ne dia disdetta almeno 90 giorni prima della scadenza.
Il presidente di Herambiente, la società del Gruppo Hera che si occupa del trattamento e recupero di rifiuti, Filippo Brandolini ha dichiarato che «questo accordo è importante in quanto, in coerenza con la pianificazione regionale, consente di programmare per i prossimi anni una gestione dell’impianto di termovalorizzazione ancor più mirata a raggiungere le migliori performance ambientali e di efficientamento dei costi. Tutto questo fermo restando il perseguimento degli importanti obiettivi di riciclo e aumento della raccolta differenziata previsti dalla pianificazione regionale».