Rimini

“Amarcord del Raccolto”, la prima Birra Amarcord 100% italiana con luppolo romagnolo appena raccolto

RIMINI – Così come a Settembre le aziende vinicole sono impegnate sul fronte della vendemmia, si svolge una raccolta della quale meno si parla, ma importantissima per il mondo della birra: la raccolta del Luppolo che, con il malto d’orzo, è uno degli ingredienti principali e caratterizzanti della birra.

Da sempre il raccolto del luppolo è un momento molto importante per il Mastro Birraio che, dopo un anno di attesa, può donare i nuovi fiori di luppolo appena raccolti, ad una birra unica e speciale.

Ed è proprio dal Raccolto 2021 che nasce la “Amarcord del Raccolto”, la prima Pale Ale “Wet Hop” prodotta dal birrificio romagnolo Birra Amarcord, e la sua prima ad essere brassata al 100% con materie prime italiane.

Ben 120kg di luppolo fresco della Cooperativa Luppoli Italiani (Grattacoppa -RA-, Emilia Romagna) raccolto l’8 Settembre 2021, oltre a malto d’orzo proveniente da agricoltura sostenibile italiana.

Una  vera  birra stagionale, poiché il Mastro Birraio ha a disposizione i fiori del luppolo appena raccolti solo una volta l’anno e per poche ore.

Il fiore del luppolo, infatti, si sviluppa e matura esattamente come un frutto, e verso la fine di agosto è pronto per la raccolta.

Ciò rende la “Amarcord del Raccolto” unica anche in senso assoluto, perché il luppolo che verrà utilizzato sarà sempre diverso a seconda dell’annata.

L’esperienza dell’agricoltore e quella del Mastro Birraio sono determinanti nel decidere il momento migliore per la raccolta. Questa scelta influenzerà infatti le caratteristiche che il luppolo donerà alla birra, dall’amaro al complesso bouquet di aromi.

Per catturare la vera essenza dei fiori di luppolo appena raccolti il Mastro Birraio Andrea Pausler deve iniziare la cotta della “Amarcord del Raccoltoentro pochissime ore dalla raccolta (tra le 4 e le 8).  Come lui stesso ama tanto affermare:  Dalla Pianta alla Pinta!”. 

Ed è proprio così: nella “Amarcord del Raccolto” sentirete infatti la freschezza del luppolo appena raccolto che dopo poche ore giunge nel tino di cottura in birrificio. Sentirete anche la sinergia tra Agricoltore e Mastro Birraio,  l’amore per la materia prima, per la natura e per le sue tempistiche da comprendere e rispettare.

La “Amarcord del Raccolto” restituisce quindi alla birra le proprie origini agricole, tessendo un filo diretto dal campo coltivato al birrificio, andando a sviluppare un concetto di terroir che fino a soli pochi anni fa era di esclusivo appannaggio del mondo del vino.

La “Amarcord del Raccolto” è inoltre la prima birra del birrificio romagnolo ad essere prodotta al 100% con materie prime italiane.

Oltre ad essere in tutto e per tutto la celebrazione del raccolto 2021, della sinergia tra agricoltore e Mastro Birraio, questa birra è per noi una vera dichiarazione d’amore verso la natura e i suoi frutti.” –  spiega Andrea Bagli, titolare del birrificio insieme alla sorella Elena – “Ed è anche il primo passo di un cammino che  porterà sempre più il Birrificio al centro dell’essenza della birra italiana”, conclude

La “Amarcord del Raccolto”, prodotta con il raccolto dell’8 Settembre, sarà pronta e disponibile dal 4 Ottobre.

Birra Amarcord, già dal 2018,  ha la possibilità di avere accesso a fiori di luppolo freschissimi, appena raccolti, grazie alla stretta collaborazione con la Cooperativa Luppoli Italiani che ha permesso la realizzazione di un luppoleto ad una manciata di ore dal birrificio, dote che pochi birrifici hanno, soprattutto in Italia. Ed è proprio la vicinanza con il luppoleto ad aver permesso a Birra Amarcord di creare con la Cooperativa Luppoli Italiani un sodalizio di reciproco rispetto e fiducia; una sinergia davvero speciale che ha permesso al Birrificio di riappropriarsi del rapporto tra birrificio e azienda agricola, consentendo al Mastro Birraio e al suo team di  “scendere in campo”, assistendo ad ogni fase del processo agricolo: dalla nascita del primo germoglio fino alla fase del raccolto.

Birra Amarcord, birrificio familiare indipendente, nasce a Rimini nel 1997 da un territorio e in un territorio: la Romagna

Il legame con questa terra è il leitmotiv del birrificio fin dalle sue origini, insieme all’attenzione alle materie prime ed all’ecologia, tanto che oggi la produzione delle sue birre è ad impatto ambientale zero.

Birra Amarcord è anche “una storia di famiglia”: ad oggi il Birrificio è portato avanti dalla seconda generazione di Bagli: Andrea ed Elena, fratello e sorella.

Da due generazioni, infatti, la famiglia Bagli lavora con passione per realizzare il sogno di fare di Birra Amarcord la birra della Romagna, in grado di rappresentare la sua terra nel mondo.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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