Alter Ego: Rebecca Taio e la natura multiforme del flauto

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Sabato 10 febbraio una sfida musicale che intreccia il repertorio del flauto e del violino per restituire opere dal suono inaudito. Ad apertura di concerto, l’ensemble Giovincelli del Conservatorio di Modena

Rebecca Taio

MODENA – Arrivati all’ottavo appuntamento della stagione 2023-2024, sabato 10 febbraio alle ore 17.30 presso il Teatro Fondazione Collegio San Carlo sarà protagonista non solo un’eccezionale giovane musicista, Rebecca Taio, ma anche uno strumento meno frequentato in ambito solista, il flauto traverso.

Il progetto Alter Ego della flautista Rebecca Taio e del pianista Marco Grisanti nasce dall’intuizione e dalla sfida di interpretare con il proprio strumento musica scritta per altri strumenti. Si tratta di un percorso di esplorazione e di appropriazione che, oltre ad ampliare il repertorio, vuole portare alla luce nuove prospettive di ascolto, offrire rinnovata energia a un repertorio che si credeva acquisito per sempre con una determinata immagine sonora. Così, il repertorio violinistico tardo ottocentesco viene riletto con levigato e ammirevole bilanciamento stilistico, in un programma originale e dalle molte fascinazioni. Rebecca Taio, italiana di nascita ma europea per formazione, è sicuramente tra le flautiste della nuova generazione che meglio combinano una versatile attività musicale – che spazia dal repertorio classico a quello contemporaneo – ad originali percorsi di ricerca e trascrizione intorno a temi specifici. Alter Ego è il suo secondo progetto discografico per l’etichetta Brilliant Classics.
Ad inizio concerto avremo il piacere di ospitare, con una breve apertura, l’ensemble Giovincelli del Conservatorio di Modena, formato da Giacomo Landi, Gea Sandri, Giulia Salvemini e Daniele Curioni. Preparati dal prof. Alessandro Andriani, presenteranno musiche di Casals, Rossini e Popper.

Il programma 

Ottorino Respighi (1879 – 1936)
Cinque pezzi per violino e pianoforte P062

Joachim Andersen (1847–1909)
Au bord del la Mer

César Franck (1822 – 1890)
Sonata in la maggiore

Rebecca Taio flauto
Marco Grisanti pianoforte

Biglietto 13 euro
Ridotto (minori di 26 anni e studenti Vecchi-Tonelli) 5 euro
Biglietteria al Teatro San Carlo a partire da un’ora prima del concerto
Prevendita online a su liveticket a questo link: https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=482812&InstantBuy=1&CallingPageUrl=https://www.liveticket.it/elenco_opere.aspx?Id=19597#ancWizard
Intorno al programma

Questo originale programma presenta due opere originariamente scritte per violino e pianoforte in una versione per flauto e pianoforte – la celebre Sonata in la maggiore di César Franck, i Cinque pezzi di Ottorino Respighi – e un brano originale per flauto del compositore danese Joachim Andersen, Au bord de la mer.
La scelta di programmare questi brani del grande repertorio per violino e pianoforte entra, di conseguenza, in relazione con le sfide tecniche che essi pongono, sia dal punto di vista strumentale che interpretativo. Con le parole della flautista Rebecca Taio: “È per me un’idea incredibilmente affascinante e stimolante sperimentare timbri diversi da quelli a cui sono solitamente abituata, diversi da quelli a cui si è ispirata la maggior parte dei compositori che hanno scritto per flauto. In queste trascrizioni ho cercato un modo più romantico e meno delicato di suonare il flauto, ispirato alle frasi lunghe e sostenute e al vibrato intenso così caratteristici degli strumenti a corda in questo tipo di repertorio … Sebbene per certi aspetti, legati alla tecnica digitale, possa sembrare ‘più facile’ eseguire trascrizioni di brani pensati sul violino, ci si trova di fronte ad altri tipi di difficoltà. Cose che sul violino sono normali, come suoni nel registro basso forti e pieni o note acutissime in diminuendo fino al nulla, per il flauto possono essere una sfida, ma è proprio questo il punto, sfidare le caratteristiche dello strumento stesso, andare al di là del ruolo che gli è stato assegnato. Spesso si immagina che il flauto abbia solo una funzione cantabile, virtuosistica, dolce e talvolta inconsistente, ma può essere anche altro. Pertanto, anche grazie a questo repertorio, si possono indagare le potenzialità espressive di questo strumento.”

I Cinque Pezzi appartengono a un periodo in cui Respighi stava definendo il suo stile, in bilico tra la ricerca di una propria modernità e un occhio verso il passato. I titoli che dà sono riccamente allusivi (Romanza, Aubade, Madrigale, Berceuse, Humoresque), evocativi di stati d’animo e atmosfere diversi e intrisi di quella ‘dolcezza latina dell’idioma’ (nelle parole di Adriano Lualdi) che tanto caratterizza lo stile di questo sommo compositore.
Il danese Joachim Andersen (1847–1909) ha tracciato nella sua carriera un percorso personale ed eccezionalmente diversificato. Membro fondatore della Filarmonica di Berlino, bilancia abilmente i ruoli di direttore d’orchestra e flautista solista di fama. Il suo lascito comprende otto volumi di studi, oggi considerati una pietra miliare del repertorio per flauto e anche un mosaico incantevole ed emotivamente significativo di opere per flauto e pianoforte.
La Sonata in la maggiore per violino e pianoforte di Franck (1886) costituisce la conclusione ideale di questo viaggio musicale. Capolavoro di chiarezza ‘cartesiana’ e dedicata a EugeÌne Ysaÿe, la Sonata è una delle opere chiave della maturità compositiva di Franck ed è pervasa da una ‘poesia algoritmica’ nella sua architettura attentamente pianificata e grandiosa – sostenuta dalla forma ciclica che le conferisce il suo potere strutturale unico – in cui un senso di calma e intimità meditativa pulsante di sconfinata emozione si sposa perfettamente con un’irrequietezza nervosa e un impeto ritmico pervasivo

Nata nel 1996 Rebecca Taio ha iniziato lo studio del flauto con Raffaele Trevisani e, successivamente con Maurizio Saletti presso il Conservatorio di Como per poi diplomarsi con Lode a soli 16 anni al Conservatorio di Milano. Si è recentemente diplomata in Violoncello con il massimo dei voti al Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia sotto la guida di Paolo Perucchetti. Ha frequentato Masterclass con violoncellisti quali Giovanni Scaglione, Romain Garioud, Paolo Bonomini e Yoel Cantori. Ha partecipato a Masterclass con flautisti quali Mario Caroli, Mario Ancillotti, Carlo Tamponi, Marco Zoni, Barthold Kuijken, Bruno Grossi, Maurizio Simeoli, Raffaele Trevisani, Andrea Oliva, Jurgen Franz, Paolo Taballione, Francesco Loi, Patrick Gallois, Stefán Ragnar Höskuldsson e James Galway. Ha frequentato come allieva effettiva il Corso di Alto Perfezionamento all’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma con il M°Andrea Oliva. Ha frequentato per due anni il corso estivo di perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena nella classe di Patrick Gallois ricevendo sempre il Diploma di Merito, e il Corso di Flauto al Festival Mendelssohn di Amburgo con Patrick Gallois e Jurgen Franz. Ha ottenuto per l’anno 2016 una borsa di studio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per il progetto la Nuova Musica e si è esibita in occasione dei concerti conclusivi dei corsi degli allievi di composizione del Maestro Ivan Fedele, eseguendo il brano per flauto solo “The sleepwalker’s sonnet” di Rouzbeh Rafie ed una serie di brani come unico flauto dell’Ensemble di Musica Contemporanea dell’Accademia diretta dal Maestro Carlo Rizzari. Ha frequentato il Corso di Perfezionamento al Conservatorio di Aulnay Sous Bois (Parigi) con il M° Patrick Gallois e si è successivamente perfezionata anche con il M°Francesco Loi, primo flauto del Teatro Carlo Felice di Genova. Ha partecipato alla Masterclass di James Galway a Villa Giulini, ricevendo da lui lusinghieri complimenti, ed è stata la vincitrice di una borsa di studio per prendere parte come allieva effettiva al Galway Flute Festival 2021. Premiata in Concorsi Nazionali ed Internazionali, ha effettuato diversi concerti sia in formazione cameristica che in veste di solista. Recentemente è stata premiata alla Prima edizione del Concorso Flautistico Internazionale “S. Zampetti” e al Falaut Virtuos Prize. In veste di solista ha eseguito il Concerto di W.A. Mozart in Sol Maggiore K313 e, con l’ensemble “Labirinti Armonici”, alcuni concerti per flauto e orchestra di A. Vivaldi. Suona in duo con i pianisti Luca Colombarolli e Marco Grisanti, con i quali ha all’attivo alcuni importanti progetti cameristici. A luglio 2022 consegue la Laurea di secondo livello in Musica da camera, con 110 e lode, al Conservatorio G. Nicolini di Piacenza e a ottobre 2022 è stato pubblicato il suo primo CD intitolato “Undine, music for flute and piano” in duo con il pianista Luca Colombarolli, pubblicato dall’etichetta discografica Brilliant Classics. In Agosto 2023 verrà pubblicato, sempre dall’etichetta discografica Brilliant Classics, un secondo CD intitolato “Alter Ego” in duo con il pianista Marco Grisanti. Attualmente sta frequentando il Certificate of Performance nella classe di Karl-Heinz Schütz al Musik und Kunst Privatuniversität di Vie