Parma

All’Università di Parma martedì 11 giugno Giovanni Falcone nel ricordo di Giuseppe Costanza

L’autista del magistrato, sopravvissuto alla Strage di Capaci, racconta il giudice antimafia ucciso da Cosa Nostra nel 1992

PARMA – A pochi giorni dal tragico anniversario della Strage di Capaci, nella quale il 23 maggio 1992 persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, l’Aula Magna dell’Università di Parma ospita domani, martedì 11 giugno, alle 15.30, un incontro dedicato alla figura del giudice antimafia ucciso da Cosa Nostra 27 anni fa. Protagonista dell’appuntamento sarà Giuseppe Costanza, autista di Giovanni Falcone dal 1986 al 1992, sopravvissuto alla strage.

“La figura di Giovanni Falcone nel ricordo di Giuseppe Costanza” il titolo dell’incontro, organizzato dall’Università di Parma e dal Comitato Unicef di Parma e patrocinato dal Comune di Parma. L’appuntamento sarà aperto dai saluti del Rettore Paolo Andrei, dell’Assessora ai Servizi educativi del Comune di Parma Ines Seletti, del Questore Gaetano Bonaccorso, del Referente scuola di Unicef Parma Giancarlo Pavano e della Delegata del Rettore ad Anticorruzione e trasparenza Monica Cocconi. A seguire, l’intervento di Giuseppe Costanza.

L’incontro, aperto al pubblico, sarà moderato da Isotta Cortesi dell’Unicef di Parma.

Giuseppe Costanza: sopravvivere a Capaci

Il 23 maggio 1992, l’auto del giudice Giovanni Falcone e due auto di scorta percorrono l’autostrada A29 che porta a Palermo. Nella prima stanno gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, nella seconda il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo con l’autista Giuseppe Costanza, nella terza gli agenti Angelo Corbo, Paolo Capuzza e Gaspare Cervello. Nei pressi dello svincolo di Capaci un boato travolge la prima auto: gli agenti di scorta Montinaro, Dicillo e Schifani muoiono sul colpo. Nella terza auto gli agenti Corbo, Capuzza e Cervello sono feriti ma cercano di soccorrere i colleghi e il giudice Falcone con la moglie. Nella seconda auto Giovanni Falcone e Francesca Morvillo danno qualche segno di vita ma moriranno in serata all’Ospedale; l’unico che si salva è l’autista Giuseppe Costanza, che è ferito gravemente e riporta traumi importanti ma è vivo: in quel viaggio, infatti, Giovanni Falcone gli aveva chiesto di poter guidare lui, con la moglie al fianco, e l’aveva fatto accomodare sul sedile posteriore. Quella richiesta gli ha salvato la vita.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Alla guida con carta di circolazione non valida

Autista di autoarticolato sanzionato dalla Polizia locale in tangenziale e veicolo confiscato per aver violato…

6 ore fa

L’ultimo canto di Giovanni Pascoli: il carme latino “Thallusa” spiegato da Claudio Cazzola

Martedì 8 ottobre 2024 alle 17 conferenza in sala Agnelli e in diretta video sul…

6 ore fa

9 ottobre: all’Università di Parma il seminario “La politica pop al tempo dei social” con Gianpietro Mazzoleni

Alle 12.30 nell’Aula K1. Nell’ambito dell’insegnamento di Comunicazione politica PARMA - S’intitola “La politica pop…

6 ore fa

Gallery16 Bologna: Prossimi eventi

BOLOGNA - Gallery16 è lo shop di dischi, libri e il cocktail bar che vi…

6 ore fa

Provincia di Modena: raccolta funghi, controlli della Polizia Provinciale

Sequestrati a Fiumalbo 22 chilogrammi di funghi MODENA - Lo scorso fine settimana gli operatori…

6 ore fa

Bando amianto: 18 le istanze ammesse a contributo

FORLÌ - Sono 18 i beneficiari del contributo comunale per la rimozione e lo smaltimento…

6 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter