E sono oltre 6 mila i modenesi che votano all’estero per corrispondenza. A Modena 408 neo 18enni. Verificare la propria tessera elettorale
MODENA – I modenesi chiamati alle urne nelle elezioni Politiche di domenica 25 settembre (si vota dalle 7 alle 23) sono complessivamente oltre 140 mila, ma sono 6.648 i votanti per corrispondenza dall’estero: 3.537 maschi e 3.111 femmine. Tra di loro gli iscritti all’Aire e coloro che sono temporaneamente all’estero.
Gli elettori chiamati a votare nelle 190 sezioni elettorali della città, quindi, sono 133.812 (64.108 maschi, 69.704 femmine). Tra di loro sono 408 i neo 18enni (216 maschi e 192 femmine) e, per la prima volta, non ci sarà distinzione del numero di elettori tra le camere in quanto non è più necessario aver compiuto i 25 anni per votare per il Senato e ciò significa, nel capoluogo, circa 10 mila elettori in più rispetto al passato per l’assemblea di Palazzo Madama.
Tutti gli elettori sono invitati ad accertarsi di essere in possesso della tessera elettorale e che abbia ancora spazi disponibili per la timbratura. È necessario presentarsi al proprio seggio, infatti, con la tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, e un documento di identità o riconoscimento. In caso di smarrimento o deterioramento, oppure di esaurimento degli spazi sulla tessera, è possibile richiederne una nuova prendendo un appuntamento all’ufficio elettorale di via Santi tramite l’Agenda online del Comune oppure telefonicamente (al numero 059 2032077 il lunedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 18 e il martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9 alle ore 13).
Tutte le informazioni sulle elezioni politiche del 25 settembre e sui documenti necessari sono consultabili, in continuo aggiornamento, sulla specifica sezione del sito istituzionale www.comune.modena.it/argomenti/elezioni dove è disponibile anche il link per la pagina del ministero con le risposte alle domande più frequenti degli elettori: dal sistema elettorale alle modalità di espressione del voto, fino al “tagliando antifrode” o al divieto di portare il telefono cellulare nella cabina elettorale.