RIMINI – E’ stato arrestato per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza il conducente dell’autocarro che ieri sera, anziché fermarsi all’alt degli agenti della Polizia municipale di Rimini, si dava alla fuga a fortissima velocità lungo la via Emilia provocando danni a diverse auto e tentando di investire un componente dell’equipaggio della municipale.
Verso le ore 23,20 di ieri notte giovedì 18 agosto, infatti, durante un normale pattugliamento della statale 16 Adriatica un equipaggio della Polizia municipale notava un furgone di colore bianco circolante sulla via Emilia a fortissima velocità che sopraggiunto all’intersezione con la statale Adriatica si immetteva senza dare precedenza sfiorando l’incidente con un’autovettura circolante regolarmente.
Vista la pericolosa manovra la pattuglia della municipale azionava i dispositivi lampeggianti e le sirene mettendosi all’inseguimento del veicolo che nel frattempo si era dato alla fuga accelerando e zigzagando tra le auto sulla SS16.
Raggiunto il veicolo, gli agenti lo superavano costringendolo poi a fermarsi. Ma, mentre gli agenti scendevano dal veicolo per identificare il conducente dell’autocarro, questi, invece di scendere dal veicolo, ripartiva a gran velocità tentando di investire un componente dell’equipaggio della municipale che evitava l’investimento buttandosi prontamente di lato.
Ripresa la fuga, per far perdere le proprie tracce l’autocarro percorreva la statale Adriatica a forte velocità zigzagando tra le auto in marcia normale. Giunto al semaforo tra la via Emilia e via Italia il furgone proseguiva a fortissima velocità tra alcuni veicoli incolonnati in attesa del verde, danneggiandone le fiancate e proseguendo nella corsa nonostante il semaforo proiettasse luce rossa.
Giunti ormai in zona fiera, il conducente dell’autocarro, speronava ben due volte il veicolo della municipale nel tentativo di buttare fuori strada gli inseguitori che invece riuscivano a superare il veicolo e a deviare su un aiuola l’autocarro dove aveva termine la sua corsa per aver rotto nell’urto sia lo sterzo che un pneumatico.
Gli agenti della municipale bloccavano il conducente dell’autocarro, tale D.A. del 1972 in evidente stato di ebbrezza, che continuava ad opporre una strenua resistenza durante l’arresto, insultando ed aggredendo gli agenti. L’arrestato veniva così tradotto presso il Comando della Polizia municipale dove il magistrato di turno ne ha disposto l’arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza.
Dalle successive indagini sull’autocarro questo risultava intestato al Comune di Bellaria e dato in uso ad una cooperativa sociale dove il conducente lavora come dipendente.