Nel programma settimanale anche il live “Tiktaalik” del duo Franchetto-Vignali e l’esibizione dei delle band Vanarin e Trillici, abbinata alla mostra delle opere di Bite
MODENA – Concerti rock e jazz, con un’appendice artistica, e incontri con i musicisti: è dedicata soprattutto alle note la programmazione della settimana alla Tenda, dove prosegue la rassegna culturale proposta dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena. Gli appuntamenti, tutti alle ore 21, sono a ingresso gratuito e l’accesso è consentito solo agli spettatori muniti di Green pass rafforzato e in possesso di mascherina Ffp2. Si consiglia la prenotazione sul sito web www.comune.modena.it/latenda.
La settimana si apre e chiude con due serate della rassegna “Arts & Jam #10”, a cura dell’associazione Muse e di Jazzoff produzioni. Il primo live è in cartellone per oggi, martedì 15 marzo: sul palco sale Paolo Angeli per eseguire, tra gli altri, i brani di “Jar’a”, il suo ultimo album pubblicato nel 2021. Considerato tra i più importanti innovatori con radici della scena internazionale, approdato a una sintesi di linguaggio in cui ha collocato nella contemporaneità la musica tradizionale sarda, l’artista imbraccia una “chitarra preparata” che rappresenta il fulcro della sua attività da solista, uno strumento-orchestra dotato di 18 corde, martelletti come il pianoforte, eliche per la realizzazione di bordoni e melodie assimilabili alla ghironda.
Domenica 20 è invece la volta del duo composto da Blake C.S. Franchetto, al contrabbasso, di Claudio Vignali, al pianoforte, accompagnati nell’occasione dall’ospite speciale Danilo Mineo, alle percussioni. Durante il concerto viene presentato “Tiktaalik”, il primo progetto solistico di Franchetto: polistrumentista e compositore londinese di origini italo-ghanesi, bassista e contrabbassista con alle spalle lo studio di chitarra classica e pianoforte, l’artista è co-fondatore del trio strumentale bolognese Savana Funk. Con l’album “Tiktaalik” in uscita nel 2022 illustra la sua indagine compositiva che trae ispirazione dalla tradizione jazzistica afro-americana, dalla musica barocca e tardo-romantica, dalla ricerca sonora degli anni ’60 e dalla black music, tra pratica vipassana-zen e pensiero postmoderno.
Giovedì 17 prende poi il via la settima edizione della rassegna “Cantautori su Marte. Incontri senza gravità sulla canzone d’autore”, con tre nuovi appuntamenti fatti di parole e musica, per riflettere appunto sul cantautorato di oggi e di domani. Ospiti del primo evento sono The Zen circus, band pilastro della scena indipendente italiana con quasi vent’anni di carriera alle spalle; il gruppo è intervistato dallo speaker radiofonico e giornalista Francesco Locane.
Spazio alla musica rock, infine, con due eventi nel week end. Venerdì 18 è il turno dei Legni vecchi, che tornano sul palco di viale Monte Kosica dopo anni di assenza dalle scene per presentare dal vivo i nuovi pezzi lavorati in questo periodo. Ad aprire il concerto sono i gruppi Infall e i Bazaar, provenienti dal Piemonte e da Bologna.
Sabato 19 si svolge invece la terza serata di “Data Zero”, rassegna di quattro appuntamenti curata dall’associazione Godot in collaborazione con l’associazione Intendiamoci e con Jazzoff produzioni. La serata, in particolare, si divide fra il palco, dove suonano Vanarin e I Trillici, e lo spazio mostre che ospita “Occhiodipesce” con esposizioni e installazioni artistiche a cura di Bite. “Data Zero” è pensata per favorire la promozione di giovani artisti nazionali, offrendo l’occasione per presentare dal vivo i nuovi lavori in studio o l’anteprima live di un nuovo show, un viaggio tra sonorità e slanci artistici differenti ma sempre innovativi: la rassegna, in programma da febbraio ad aprile, guarda quindi al futuro delle tendenze artistiche per riaccendere il presente con concerti inediti ed esposizioni artistiche di artisti locali, per ripartire dal territorio e dai fermenti che lo attraversano.
Il programma completo e le modalità di prenotazione delle iniziative sono consultabili online su www.comune.modena.it/latenda e sulla pagina facebook “La Tenda”.