Mercoledì 13 marzo, appuntamento con Holy Similaun e Reverso Context; giovedì il cinema di Ken Loach e nel fine settimana la 15ª edizione del Premio Stefano Chiarini
MODENA – La nuova settimana di appuntamenti alla Tenda di viale Monte Kosica si apre mercoledì 13 marzo con il ritorno della rassegna “Out There” che esplora quello che succede “là fuori” tra sperimentazioni ed esperienze condivise legate alla musica elettronica. Alla sua seconda edizione in Tenda, la rassegna curata da Outer Festival, porta sul palco artisti all’esordio e nomi consolidati al loro debutto cittadino. Ospiti della prima serata saranno Holy Similaun, con il suo live audio/video, e Reverso Context: Holy Similaun, entità musicale affascinante ed enigmatica, sta emergendo nel mondo della musica sperimentale europea con un approccio alla musica che trasporta il pubblico in paesaggi sonori eterei e immersivi; Reverso Context è il progetto di Carlo Monfrini, musicista mantovano classe 1989, che capitalizza tutte gli ascolti, le ricerche e le ispirazioni raccolte nel tempo con un approccio fortemente personale ed intimo in cui l’ascoltatore viene introdotto e coinvolto, grazie a un percorso sonoro fatto di loop ipnotici che riporta all’essenza dei suoni primordiali. “Out There” tornerà nuovamente il 3 e il 20 aprile.
Spazio al cinema giovedì 14 marzo, alle 20.30, con la proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano del film di Ken Loach “Io, Daniel Blake” (2016), introdotta da Virginia Niri del dipartimento di Studi linguistici e culturali di UniMoRe. Daniel Blake, sulla soglia dei sessant’anni e dopo aver lavorato tutta una vita, in seguito a un attacco cardiaco ha bisogno per la prima volta dell’assistenza dello Stato per il riconoscimento dell’invalidità e del diritto al sussidio. La richiesta però viene respinta. La rassegna di cineforum è a cura di UniMoRe in collaborazione con l’associazione Rosa Bianca.
Il fine settimana, venerdì 15 e sabato 16 marzo, è dedicato agli appuntamenti che rientrano nella 15ª edizione del Premio internazionale Stefano Chiarini che viene assegnato ogni anno come riconoscimento all’impegno di giornalisti, artisti, operatori umanitari nel far conoscere la realtà della situazione umanitaria in Palestina. Venerdì 15, alle 21, è in programma l’anteprima dello spettacolo teatrale “Nakba”, scritto da Enrico Frattaroli, che ne è anche regista, e da Franco Mazzi che lo interpreta. A entrambi sarà conferito il Premio Maurizio Musolino 2024, dedicato al giornalista esperto di Medio Oriente deceduto nel 2016. “Nakba”, che in arabo significa “catastrofe” è uno spettacolo testimonianza, con musica, immagini, parole e grafia, dedicato all’esodo dei palestinesi, dopo la creazione dello Stato di Israele, ai quali viene negato il “diritto al ritorno” sancito dall’Onu. Lo spettacolo parte dalla testimonianza di Muhammad Al-Qaysi, profugo a soli quattro anni dal suo villaggio di Kafr’Ana, vicino Giaffa, diventando portavoce di una storia d’esilio che accomuna tutto il popolo palestinese. L’interpretazione di Franco Mazzi è accompagnata dalle musiche del Trio Joubran, il più celebre ensemble palestinese.
Sabato 16 marzo, alle 15.30, è prevista la cerimonia di premiazione dei due artisti che sarà accompagnata dalla proiezione di documentari, riflessioni sul mondo del volontariato nei campi profughi palestinesi in Libano e nei territori occupati e da interventi di esperti di Medio Oriente. Partecipano l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, Abeer Odehe, ambasciatrice palestinese in Italia, Kassem Aina, presidente della onlus BeitAtfal in Libano, Bassam Saleh, giornalista palestinese, Giuditta Brattini, volontaria a Gaza per l’associazione Gazzelle, l’avvocato Fausto Giannelli di Giuristi democratici.
Tutti gli eventi in programma nella struttura che fa capo all’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena, sono a ingresso libero e gratuito. Il programma completo è consultabile sul sito www.comune.modena.it/latenda e sulla pagina Facebook La Tenda.