Alla Sagra Musicale Malatestiana torna l’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia diretta da Gianadrea Noseda
Sul palco del Teatro Galli martedì 17 settembre (ore 21) i due pianisti Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi
RIMINI – Continua il ciclo dei concerti sinfonici della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini. Domani sera – ore 21 – al Teatro Galli torna l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Gianandrea Noseda con un programma aperto da una nuova composizione di Jorg Widman intitolata Con brio e concluso dalla Quinta sinfonia di Ludwig van Beethoven. Sul palco ben due pianisti, Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi, impegnati nell’esecuzione del Concerto per due pianoforti e orchestra in mi bemolle maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart.
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di importanti capolavori del Novecento, come Fontane di Roma e Pini di Roma. Dal 1908 a oggi ha collaborato con i maggiori musicisti: è stata diretta, tra gli altri, da Mahler, Debussy, Saint-Saëns, Richard Strauss, Stravinskij, Sibelius, Hindemith, Toscanini, Furtwängler, De Sabata, Solti, Mengelberg, Karajan, Carlos Kleiber, Abbado, Thielemann, Temirkanov, Blomstedt, Dudamel e Kirill Petrenko. I suoi direttori stabili sono stati Bernardino Molinari, Franco Ferrara, Fernando Previtali, Igor Markevitch, Thomas Schippers, Giuseppe Sinopoli, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung e dal 2005 al 2023 Sir Antonio Pappano, al quale nell’ottobre 2024 succederà il direttore inglese Daniel Harding.
Sul podio a Rimini salirà Gianandrea Noseda riconosciuto come uno dei più importanti direttori d’orchestra della sua generazione.
In quanto ai due pianisti solisti, a neanche trent’anni il canadese Jan Lisiecki ha collaborato con direttori come Sir Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Daniel Harding e Claudio Abbado mentre Francesco Piemontesi ha ricevuto premi e consensi dalla critica per le sue interpretazioni e registrazioni come le ultime Sonate di Schubert e i Preludi di Debussy.