Alla ricerca di immagini del quartiere San Faustino

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Modena

Le fotografie inviate dai cittadini saranno caricate sulla piattaforma digitale “Sguardi civici” e potranno fare parte di una mostra al Direzionale 70 che apre a metà ottobre

MODENA – I modenesi che hanno in casa, in album fotografici custoditi magari in soffitta oppure in digitale nell’hard disk del proprio computer, fotografie amatoriali, proprie o di parenti o amici, contenenti immagini di vita privata e familiare, feste o eventi che si siano svolti all’interno del quartiere di San Faustino, sono invitati a inviarle al Comune di Modena.

Per il progetto “Sguardi civici”, promosso dal Comune, settore Cultura, in collaborazione con Biblioteca civica di arte e architettura Luigi Poletti, Archivio storico, Fondazione Modena Arti Visive nell’ambito delle attività di Modena Città Creativa Unesco per le Media Arts e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, queste fotografie costituiscono tutte documenti importanti ai fini di una ricostruzione della memoria collettiva e della storia locale.

Sono gradite tutte le immagini del quartiere: da case e strade ad alberi e parchi, da asili e scuole a campi sportivi, bar e polisportive.

Le fotografie digitali si possono mandare direttamente online dall’indirizzo https://www.comune.modena.it/form/call-di-fotografia-urbana-sul-quartiere-san-faustino mentre per le fotografie analogiche l’invito è quello di scrivere all’indirizzo mail assessorato.cultura@comune.modena.it o telefonare allo 059- 2032788. Saranno digitalizzate e prontamente restituite.

Le fotografie verranno caricate su una piattaforma civica digitale sul sito del Comune, e quelle selezionate saranno anche esposte nella mostra “Sguardi civici sul quartiere San Faustino”, allestita alla Terrazza Franco Cosimo Panini del Direzionale 70, in via Giardini 474 a Modena, che verrà inaugurata venerdì 18 ottobre e resterà aperta sino al 18 gennaio 2025.

Il primo capitolo di “Sguardi civici” aveva riguardato il centro storico della città, con una mappa digitale di oltre duemila immagini, frutto delle foto scattate da Paolo Monti nel 1973, messe a confronto con quelle di oggi. Nei prossimi anni l’indagine verrà estesa ad altre zone della città.