Sabato 18 marzo, 15 aprile, 6 maggio 2017 per il ciclo della rassegna Incontri del Levriero
PARMA – L’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma organizza alla Pinacoteca Stuard un nuovo ciclo della rassegna Incontri del Levriero, a cura di Alessandro Malinverni, con tre conversazioni e visite guidate, ad ingresso libero, dedicate a temi storico-artistici molto differenti tra di loro, ma accomunati dal forte legame con le collezioni della Pinacoteca Stuard.
Il titolo Incontri del Levriero richiama tanto il bellissimo disegno attribuito al Parmigianino e custodito nella Pinacoteca, quanto la bellezza dell’animale e la sua inclinazione per la caccia, evocando quindi lo scopo degli incontri: scoprire o riscoprire la Bellezza troppo spesso dimenticata.
Il primo incontro, previsto per sabato 18 marzo 2017, ore 16.30, si intitola Il cane nell’arte e verterà su alcune delle più affascinanti immagini del migliore amico dell’uomo, dall’antichità al Novecento. Un’occasione per scoprire gli artisti che lo hanno rappresentato e le personalità eminenti che lo hanno voluto al proprio fianco (anche legate alla storia di Parma, come Maria Luigia e Giuseppe Verdi). Al termine della conversazione sarà possibile ammirare le opere della Pinacoteca che hanno il cane come protagonista o coprotagonista.
Il secondo appuntamento, che si terrà sabato 15 aprile 2017, sempre alle 16.30, sarà dedicato ai dipinti e alle sculture che raccontano il magistero e la Passione di Gesù. Durante la conversazione Gesù nelle opere della Pinacoteca verranno analizzati gli episodi più celebri, presenti anche all’interno del percorso museale, dove si terrà la seconda parte dell’incontro, sotto forma di visita guidata.
Il terzo e ultimo appuntamento di questo ciclo, come i precedenti curato da Alessandro Malinverni, referente scientifico della Pinacoteca Stuard, si terrà sabato 6 maggio, alle 16.30, e avrà per protagonista una delle principesse più affascinanti del Settecento: Luisa Elisabetta, la duchessa francese. Sovrana di Parma dal 1748 al 1759, importò in Emilia opere d’arte, mobili e oggetti d’Oltralpe per fare della capitale una piccola Parigi, d’accordo con il marito don Filippo. Dopo la conferenza, che ripercorrerà la sua straordinaria esistenza, sarà possibile visitare le sale della Pinacoteca che custodiscono opere legate al suo ricordo.