Alla Passerini Landi va in scena “La voce delle madri”

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PIACENZA – Venerdì 1° settembre, alle 21, il cortile grande della Biblioteca Passerini Landi sarà lo scenario dello spettacolo “La voce delle madri”, performance teatrale di Cantiere Simone Weil a corollario della mostra “Conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta” a cura di Stefania Prandi, i cui scatti – immagini di volti, oggetti e luoghi che raccontano il dolore e le battaglie dei familiari delle vittime – saranno proiettati durante la rappresentazione.

I testi dello spettacolo, work in progress ideato nel 2014, sono tratti da processi veri, mentre il monologo finale è stato scritto appositamente da Giovanna Ferrari, presente in occasione della serata, autrice del libro “Per non dargliela vinta – scena e retroscena di un delitto”, che racconta la storia di sua figlia Giulia, una giovane donna brutalmente uccisa a colpi di pietra dal marito, che ne ha poi inscenato il suicidio gettandola nel fiume.

Il progetto di Cantiere Simone Weil porta in scena la sopraffazione e la violenza di genere innescati dal fenomeno, purtroppo ancora ampiamente diffuso nei casi di stupro, molestie e femminicidio, della vittimizzazione secondaria o victim blaming, ovvero la colpevolizzazione di chi subisce gli abusi.