Sabato 8 febbraio alle 17 l’inaugurazione
PIACENZA – Verrà inaugurata ufficialmente sabato 8 febbraio alle 17, nello spazio espositivo al piano terra della Biblioteca Passerini Landi, la mostra “L’Opera Minima – Dieci fondali” di Guido Morelli, allestita e liberamente visitabile negli orari di apertura della Biblioteca fino al 22 febbraio.
I lavori di Morelli sono dedicati alla nuova opera creata nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte di Luigi Illica, nel 2019, su libretto di Claudio Saltarelli e musica di Joe Schittino, ispirandosi a “Farfalle, effetti di luce” (1881, Editrice Mondini), testo d’esordio di Illica e il solo che non ha avuto una trasposizione scenico-teatrale. L’Opera Minima, esecuzione in forma di concerto con la direzione di Giovanni Di Stefano, andrà in scena al Teatro Municipale domenica 9 febbraio alle 15.30.
La nuova opera lirica che ne è nata consta, nella sua forma originale estesa, di due atti formati da dieci quadri, due intermezzi giustapposti nell’excursus della vicenda, un proemio e un epilogo che incorniciano e sviluppano con una trama sotterranea l’intera creazione. Di questi dieci quadri, cinque sono quelli tratti dal volume dell’Illica, già bozzetti con un loro senso drammatico di fondo, poi qui sviluppati e drammatizzati, gli altri sono stati creati ex novo. L’Epilogo della nuova creazione è una sorta di omaggio della città di Piacenza a Luigi Illica, tra i più importanti poeti-librettisti del periodo racchiuso tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento, e prevede la presenza in scena dei maggiori personaggi tolti dalle opere dell’Illica e rappresentati in contesto odierno. L’opera lirica che ne è nata è stata battezzata “Opera Minima” in quanto, appunto, minimi eventi scenici compongono un affresco sonoro e drammatico di dimensioni tradizionali. Il lavoro è edito dall’editore romano Bastogi ed è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Bruxelles.
Ogni opera su carta è accompagnata nell’esposizione da una didascalia con testi a cura di Gabriele Dadati e Claudio Saltarelli. Guido Morelli, nato a La Spezia nel 1967, ha ottenuto quali significativi riconoscimenti alla sua attività artistica l’acquisizione di opere di grandi dimensioni da parte della Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1998 e del MIM Museum in Motion, presso il Castello di San Pietro in Cerro nel 2008.