Alla mostra di Tirelli caricature dei visitatori con Clod

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Domenica 27 febbraio, dalle 16, il fumettista modenese Claudio Onesti sarà nelle sale del San Paolo per ritrarre chi lo desidera e regalare i disegni realizzati

Umberto Tirelli con l’inseparabile taccuino da disegno

MODENA – In occasione del Carnevale, domenica 27 febbraio, i visitatori della mostra di Umberto Tirelli potranno vivere l’emozione di farsi ritrarre in una caricatura dal fumettista modenese Claudio Onesti, in arte Clod, che sarà presente negli spazi del San Paolo dalle 16 alle 19 e regalerà ai protagonisti i disegni realizzati.

“Caricature che passione!” è il titolo dell’iniziativa proposta dal Museo Civico di Modena per riprendere uno dei principali temi della produzione artistica di Umberto Tirelli, la caricatura, appunto. Taciturno, l’artista si sedeva nell’angolo di un caffè, a fissare le sue “vittime” con occhi penetranti e ipnotizzanti. E, con una cicca di matita in mano, gettava rapidi e nervosi appunti su piccoli fogli di carta, cominciando, così, la sua opera di demolizione dell’umanità. La caricatura disegnata si trasformava poi, nell’opera di Tirelli, assumendo volumetria, anche nelle maschere, come quelle esposte nella mostra che venivano realizzate in cartapesta per essere utilizzate in occasione di spettacoli.

L’iniziativa, che sarà ripetuta anche domenica 27 marzo negli stessi orari, è compresa nel pagamento del biglietto della mostra (intero 6 euro, ridotto 4 euro, gratuito fino ai 12 anni e per gli over 65) e fa parte di “Tirellando”, la rassegna di appuntamenti collegati alla mostra che vedrà Clod nuovamente protagonista, l’1 e il 22 aprile, di “Aperitivo con caricatura”. Il programma completo di “Tirellando” è disponibile sul sito del Museo (www.museocivicomodena.it). Per informazioni: tel. 351 0490959 (negli orari di apertura della mostra), mostratirelli@comune.modena.it.

La mostra “Umberto Tirelli. Caricature per un teatro della vita”, allestita nell’ex chiesa e nella sala delle monache del complesso di San Paolo, con ingresso da via Selmi 63, è realizzata dal Museo Civico di Modena con il patrocinio del Resto del Carlino e con il sostegno di Assicoop, ed è aperta fino al 25 aprile, il venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19. Per ciascuna giornata di apertura è programmata una visita guidata: il venerdì alle 15, il sabato alle 15.30, la domenica alle 11.30. Le visite sono comprese nel prezzo del biglietto e sono aperte a un numero limitato di persone nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid; è possibile prenotarsi telefonicamente (al numero 351 0490959, disponibile negli orari di mostra) oppure scrivendo una mail (all’indirizzo mostratirelli@comune.modena.it).

Le visite durano circa un’ora e sono curate dagli operatori di Mediagroup98.

Claudio Onesti, in arte Clod (Modena, 1949), ha esordito nell’editoria del fumetto come allievo e collaboratore di Bonvi, per il quale fino al ‘74 disegna sulle testate “Cucciolo e Tiramolla”, la serie Capitan Posapiano, su testi di Enzo Meschiari. Dal ‘75 disegna, su testi di Bonvi, decine di storie di Nick Carter per “Il Corriere dei Ragazzi” e due storie per la serie televisiva SuperGulp. Crea, la strip sportiva (testi e disegni) Gli Olympiastri pubblicata diverse testate e in un pocket monografico. Ha collaborato con il settimanale “Guerin Sportivo”, con vignette, copertine e Le cronache del vecchio Eligio, su propri testi e, Zoyk e Il Pianeta Sound, su testi di Beniamino Palmieri. Ha disegnato anche per pubblicazioni di altri paesi e dal 1981 ha iniziato una collaborazione, tuttora in corso, con il settimanale “Il Giornalino” creando il personaggio di Nicoletta, che dal 2003 è diventato Dado & Cami. Dopo la morte di Bonvi ha continuato a disegnare le Sturmtruppen. Nel 2005 ha fatto parte del gruppo di quattro autori che ha realizzato il numero speciale di “Ratman”. Nel 2015 ha creato il nuovo personaggio, “Le avventure del mirmillodonte”. Alterna ai fumetti lavori per la pubblicità e disegni animati per il web; realizza maschere e scenografie teatrali. Il suo hobby preferito è il teatro comico e ama definirsi, infatti, “disegnAttore”.