Per lei revoca del documento, sanzione da almeno 2mila euro, fermo del veicolo. A smascherare la conducente l’attività condotta dagli accertatori della Polizia locale
MODENA – Si era allontanata senza prestare soccorso ai feriti dopo un incidente stradale e una volta rintracciata dalla Polizia locale di Modena, le è stata sospesa la patente per un anno come previsto dal Codice della Strada. L’articolo 189 stabilisce infatti per chi non ottempera all’obbligo di prestare l’assistenza, anche la sanzione accessoria della sospensione della patente per un periodo non inferiore a un anno e sei mesi. Eppure, pochi mesi dopo l’incidente con fuga l’automobilista 72enne è stata sorpresa circolare abusivamente alla guida della vettura, una Fiat Panda. Fermata dalla Polizia locale di Modena questa volta è scattato anche il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi e in caso di reiterazione, sarà applicata la confisca amministrativa. Per la conducente, una donna di nazionalità italiana, le legge prevede inoltre una sanzione amministrativa da 2mila a 8mila euro e la revoca della patente di guida.
A far emergere l’abuso è stato il Nucleo Accertatori della Polizia Locale che svolge attività legate ad accertamenti di residenza e notifica di atti amministrativi. Il Comando di via Galilei ha infatti messo a punto un modo di lavorare congiunto che prevede di utilizzare le informazioni a disposizione degli accertatori anche per i controlli di Polizia stradale. Per ogni zona è stato quindi assegnato un operatore che lavora principalmente in abiti civili e oltre a verificare le pratiche dell’Anagrafe, procede a notifiche di atti come ritiri della patente a seguito di sinistro stradale.
Nel caso specifico, l’accertatore che aveva notificato alla conducente l’atto della Prefettura con la sospensione provvisoria della patente e il ritiro del documento per un anno, durante il servizio in abiti civili svolto qualche settimana dopo, ha notato la stessa signora alla guida dell’auto e ha allertato gli operatori del comparto RNord. Nel corso del consueto pattugliamento di viale Gramsci, la pattuglia della Zona 2 ha intercettato quindi la vettura e l’ha fermata. La conducente, residente in zona, nel tentativo di depistare il controllo, ha riferito di avere lasciato i documenti presso la propria abitazione, ma gli agenti di pattuglia sono stati raggiunti dagli operatori del Nucleo accertatori che avevano eseguito la notifica di sospensione e fatti anche gli accertamenti presso i terminali della sala operativa, hanno proceduto nei confronti della donna per violazione dell’articolo 218 con conseguente sospensione della patente e fermo amministrativo del veicolo per novanta giorni.