Casa della Musica si è aggiudicata il secondo posto assoluto grazie alle archittetture comunicative di una mostra che è riuscita a valorizzazione le diverse abilità nel percorso espositivo dedicato al pianista Miecio Horszowski e che il Settore Cultura e Turismo – S.O. Casa della Musica ha voluto progettare in collaborazione con ARTETIPI aps e Séfora Impresa sociale ANffAS.
“Si tratta di un riconoscimento che coglie un impegno convinto e sincero nell’aggiungere o nel far acquisire all’offerta culturale della città il vantaggio dell’accessibilità” dice il Vice Sindaco e Assessore a Cultura e Turismo del Comune di Parma Lorenzo Lavagetto “è un premio che credo meriti una mostra immaginata per tutti: dai bambini ai visitatori che abbiano raggiunto l’età del suo protagonista, da esperti studiosi del mondo musicale a semplici curiosi, pronta a farsi leggere da persone speciali con il contributo di ragazzi e ragazze speciali. E’, inoltre, una mostra costruita grazie al dono di ricordi personali che si sono trasformati in una testimonianza storico-musicale oggi patrimonio della comunità di Parma ed, anche per questo abbiamo voluto fosse la prima mostra della città davvero per tutti. E’ un premio che ci rende orgogliosi e che sottolinea una strada costruttiva che continueremo a percorrere.”
Tra i meriti che hanno permesso di selezionare la mostra di Miecio Horszowski ci sono il fatto che si tratti di un prodotto culturale diffuso attraverso linguaggi inclusivi e forme espressive volti ad ampliare il pubblico e il target di riferimento promuovendo una cultura dell’inclusione, in particolare attraverso la redazione dei testi didattici, redatti in un linguaggio Easy to Read (Etr) e pittogrammi in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), realizzazione di guida a fumetti esito di laboratori artistici realizzati da artisti disabili, proposte didattiche laboratoriali per scuole e centri di sostegno alle disabilità.
La mostra Viaggio nella musica di Miecio Horszowski, infatti, racconta la storia e la figura del celebre pianista polacco sperimentando diversi canali di comunicazione a più livelli per intercettare pubblici eterogenei. Due sono i progetti collaterali pensati per raggiungere questo risultato: una guida a fumetti per rendere più accessibili i contenuti anche ai bambini e adolescenti, e un’applicazione che permette di accedere al percorso attraverso testi ad alta leggibilità, grafica e gaming.
La guida illustrata a fumetti è stata realizzata dall’illustratrice fumettista Martina Sarriztu insieme agli artisti con disabilità intellettive dell’associazione ARTETIPI durante un workshop di tre mesi nella primavera scorsa. L’applicazione invece, con cui è possibile leggere i contenuti integrali dei pannelli espositivi tradotti in linguaggio facile da leggere ed in CAA, è stata curata da Séfora Srl Impresa Sociale ANffAS, che da sempre dimostra un’attenzione particolare per le persone con bisogni comunicativi complessi, che trovano nell’utilizzo di tecnologie abilitanti e opportuni strumenti compensativi dei validi aiuti per favorire l’interazione con l’ambiente e la possibilità di approcciarsi e fruire contenuti culturali come quelli presenti in mostra.
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