FAENZA (RA) – Venerdì 12 aprile alle ore 21, alla Casa del Teatro di Faenza (via Oberdan 9), la compagnia Studio Doiz presenta lo spettacolo GRAMSCI GAY, scritto da Iacopo Gardelli, interpretato da Mauro Lamantia e diretto da Matteo Gatta. La pièce, che per l’occasione ha già registrato il “tutto esaurito”, è una co-produzione di Studio Doiz e Accademia Perduta/Romagna Teatri.
Antonio Gramsci ha la capacità di parlare direttamente all’inquietudine delle coscienze. Leggendolo oggi si ha quali l’impressione di leggere pagine scritte da un alieno; tale è la grandezza del personaggio in termini di valore assoluto (tra i pensatori politici più studiati al mondo), tale è la distanza, palpabile, tra quelle parole e la retorica da mass media alla quale siamo abituati.
Antonio Gramsci muore però nel 1927, lasciando noi, un secolo dopo, a interrogarci sulla sua eredità. Se da una parte la sua icona è ancora vessillo di una sinistra che professa i valori dell’antifascismo, della lotta operaia, ecc., dall’altra viene da chiedersi se i millennials, ovvero i prossimi adulti, i prossimi cittadini responsabili, si riconoscano veramente in quella fiducia cieca nella politica come strumento di emancipazione.
Gramsci Gay è diviso in due quadri.
Nel primo quadro siamo nel 1920. Un Gramsci non ancora trentenne arringa gli operai torinesi all’indomani del fallimento dello storico sciopero delle lancette.
Nel secondo quadro siamo nel 2019. Su un muro del carcere di Turi viene imbrattato un murales dedicato a Gramsci, che proprio in quel carcere aveva passato cinque anni della sua prigionia scrivendoci molta parte dei suoi Quaderni. Viene scritto “gay” sulla fronte del fondatore del Partito Comunista Italiano. Nino Russo, il vandalo del murales di fantasia, viene colto in flagrante e trascinato in commissariato per un interrogatorio molto diverso da quello che si aspetta. Questi due eventi, a cent’anni di distanza l’uno dall’altro, tessono fili invisibili sui significati di impegno e disillusione, fiducia e indifferenza, fuoco e cenere.
Info: 0546 21306 e www.accademiaperduta.it
TEATRO MASINI
FAENZA
Teatri d’Inverno – sguardi sulla drammaturgia contemporanea
Venerdì 12 aprile 2024 ore 21 alla CASA DEL TEATRO di FAENZA (Via Oberdan 9)
Gramsci Gay
di Iacopo Gardelli – con Mauro Lamantia
regia di Matteo Gatta
scene e costumi Gaia Crespi – voce e tecnica Mattia Sartoni
produzione Studio Doiz e Accademia Perduta/Romagna Teatri
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