MODENA – Il giorno prima dell’ultimo in cui si potrà visitare la mostra, aperta fino a domenica 7 maggio, un approfondimento sulle origini della storica rivista di informazione culturale “Alfabeta”, e sul clima e i propositi che portarono alla nascita del mensile, per arrivare fino all’acquisizione delle prove d’artista nella collezione della Galleria Civica di Modena.
Ne parleranno Gino Di Maggio e Flaminio Gualdoni sabato 6 maggio alle 18 a Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103) in un incontro aperto liberamente al pubblico nell’ambito della mostra “Alfabeta 1979-1988. Prove d’artista nella collezione della Galleria Civica di Modena”.
Un’occasione importante che vede come protagonisti Gino Di Maggio, cofondatore, membro del comitato di redazione ed editore di Alfabeta e Flaminio Gualdoni, direttore dell’istituto modenese dal 1988 al 1994, che diede avvio alla Raccolta del disegno contemporaneo e si adoperò per l’acquisizione delle Prove d’artista esposte.
Gino Di Maggio è collezionista, promotore e organizzatore di importanti mostre ed eventi di arte contemporanea. Avvicinandosi all’arte contemporanea giapponese negli anni Sessanta grazie all’amicizia con Allan Kaprow, diventa il principale promotore del movimento Fluxus in Italia. Editore di periodici d’arte e numerose riviste, tra cui “Alfabeta” e “Bullshit”, fonda a Milano nel 1989 la Fondazione Mudima (www.mudima.net) la prima Fondazione italiana costituita per l’arte contemporanea, con lo scopo di realizzare un programma articolato dedicato alle esperienze internazionali nel settore dell’arte visiva, della musica e della letteratura.
Flaminio Gualdoni dal 1980 insegna storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 1988 al 1994 è stato direttore della Galleria Civica di Modena; successivamente dei Musei Civici di Varese e della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. È curatore di numerose mostre pubbliche di arte contemporanea e ha collaborato con testate tra cui “Il Corriere della Sera”, “Il Giornale dell’arte”, “La Domenica del Corriere”, “Italia Oggi”, “Gente”, Rai Radio2, Rai Radio3. Dirige “FMR” tra il 2005 e il 2009. Fondatore del gruppo [epidemiC], nel 2011 con Luca Lampo realizza “L’atlante dell’arte italiana” (www.atlantedellarteitaliana.it). Scrive sul blog personale flaminiogualdoni.com.
L’esposizione “Alfabeta 1979-1988. Prove d’artista nella collezione della Galleria Civica di Modena” (fino al 7 maggio nella sale superiori di Palazzo Santa Margherita, sede della Galleria Civica di Modena), realizzata anche grazie alla collaborazione di Fondazione Mudima, Milano, è dedicata alle 66 Prove d’artista realizzate da 49 autori per la rivista “Alfabeta” tra il 1983 e il 1988.
Il nucleo di opere su carta (composto da disegni, collage, grafiche e fotografie), tra i primi a entrare a far parte della collezione della Galleria Civica di Modena sul finire degli anni Ottanta, in seguito alla chiusura del mensile, si presenta come un prezioso e raro spaccato di quello che è stato un fenomeno culturale importante, mosso dallo spirito della neoavanguardia. I 66 lavori acquisiti dalla Galleria Civica nel 1989, grazie al sostegno del Cme Consorzio modenese edili ora Cme Consorzio imprenditori edili Soc. Coop. (www.cmeconsorzio.it), fanno parte della Raccolta del disegno avviata nel 1988 da Flaminio Gualdoni, allora direttore dell’Istituto. Un patrimonio che, tra acquisizioni e comodati, conta oggi oltre 4.000 fogli di autori contemporanei a testimonianza della cultura disegnativa italiana del XX secolo.
“Alfabeta 1979-1988” si visita gratuitamente da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30; sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19.30.
Informazioni online (www.galleriacivicadimodena.it).