RIMINI – Alessandro Tamburini è autore di romanzi e raccolte di racconti che hanno ottenuto importanti riconoscimenti e l’apprezzamento dei maggiori critici. Fra le altre ricordiamo Nel nostro primo mondo (Marsilio 1990, Premio Settembrini), Le luci del treno (Marsilio, 1992, Premio Sirmione Catullo), L’onore delle armi (Bompiani 1997, Premio Catanzaro, Premio Grinzane Cavour), Due volte l’alba (Marsilio, 2002, Premio Circeo), Uno sconosciuto alla porta (Pequod 2008, Premio Comisso), Quel che so di Adonai (Pequod 2010). Nel 2015 ha pubblicato sempre per Pequod una monografia su Beppe Fenoglio dal titolo L’uomo al muro. Fenoglio e la guerra nei Ventitre giorni della città di Alba.
Tutto il calendario di Frontespizio6
http://www.museicomunalirimini.it/mostre_eventi/agenda/pagina1070.html
Frontespizio. Piccola rassegna di libri nuovi
“Come la prima pagina interna, che di un libro fornisce gli elementi essenziali e sostanziali, questa rassegna vuole accompagnare i lettori davanti alla porta di ingresso di nuovi testi. L’etimo della parola “frontespizio” (dal tardo latino frontispicium, composta di frons, frontis ‘fronte’ e del tema di specĕre ‘guardare’), evoca l’atto di guardare un volto, che restituisce la conoscenza delle principali espressioni e dei caratteri peculiari di una persona. Anche queste presentazioni ci faranno incontrare il volto di un libro e insieme quello del suo autore. Presentare equivale anche a declinare al presente, al qui e ora, gli infiniti argomenti legati all’arte della scrittura. La presenza in sala dell’autore è dunque un’occasione per collocare il pubblico in una inedita postazione, aggiuntiva rispetto alla lettura del libro. Conoscere le premesse dalle quali quel testo nasce, gli intenti dai cui lo scrittore è partito per costruirne l’impalcatura, offre un importante arricchimento di senso. Quando si diffuse il termine italiano “Frontespizio”, agli inizi del XVII secolo, le pagine di apertura di un libro contenevano, oltre ai nomi e ai titoli, anche un’architettura di immagini: colonne e timpani, figure allegoriche e oggetti simbolici erano disegnati e incisi a decorazione e viatico di quelle porte d’ingresso al testo.” Massimo Pulini
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47921 RIMINI
tel. 0541.704422
fax 0541.704410
sito web: www.museicomunalirimini.it Il luogo: una cittadina balneare della riviera adriatica
Il tempo: un anno del terzo millennio, nei mesi che vanno dalla primavera al culmine della stagione estiva, in cui la riviera si popola e cambia volto insieme ai protagonisti
La storia: lei, 35 anni, riflessiva e giudiziosa, il che rende i suoi slanci istintivi ancora più seducenti, si è trovata di colpo sulle spalle la responsabilità economica e morale di un albergo di famiglia, per cui deve prendere un’incresciosa decisione. Ha un fratello che la osteggia, mentre le amiche di sempre le sono di poco aiuto. Lui, quarantenne, sceneggiatore, in passato anche troppo sicuro di sé ma adesso molto meno, ha da poco subito un lutto di cui si sente colpevole, e per questo soffre di una assurda ossessione. La figlia che studia all’estero è il suo unico vero affetto. Valeria e Alfredo sono sotto scacco, imprigionati ciascuno nelle proprie angustie. Fino a quando si incontrano, e da quel momento cominciano a intravedere uno spiraglio, una possibilità di svolta. Il contrastato sentimento che li avvince sembra la sola forza capace di liberarli, ma hanno contro un nemico che marcia nelle loro stesse scarpe…
Prosegue “Frontespizio. Piccola rassegna di libri nuovi”
Rimini, Museo della Città “Luigi Tonini” – via L. Tonini 1
giovedì 3 gennaio 2019
Alessandro Tamburini
Giostra primavera
Edizioni Pequod
I protagonisti: Valeria e Alfredo
Possibile chiave di lettura: una dichiarazione di guerra al cinismo.