Coinvolti oltre 62.000 anziani e i loro coniugi. Saranno le Asl a contattarli per fissare l’appuntamento. Precedenza a chi presenta le condizioni cliniche più fragili
BOLOGNA – Una categoria a rischio alla volta, l’Emilia-Romagna mette al sicuro quanti più cittadini possibili dal Coronavirus. Da questa mattina infatti da Piacenza a Rimini inizia la campagna vaccinale contro il Covid-19 per gli oltre 60.000 cittadini con più di 80 anni che sono assistiti a domicilio e i loro coniugi, coinvolti in qualità di caregiver.
Saranno i servizi di cure primarie delle Aziende sanitarie, che hanno già in carico gli anziani per la loro assistenza domiciliare, a contattare direttamente i cittadini per fissare l’appuntamento per la loro vaccinazione. Per quanto riguarda i criteri di precedenza, si baseranno sulle condizioni cliniche della persona, di cui le Asl sono già a conoscenza in quanto assistiti a domicilio: priorità ovviamente per chi presenta un quadro sanitario più fragile.
Saranno utilizzati indifferentemente i vaccini Pfizer-Biontech o Moderna, a seconda della disponibilità dell’azienda sanitaria: in tutta la regione per il mese di febbraio sono attese più di 230.000 dosi di vaccino.
“Stiamo mettendo al sicuro nei tempi più rapidi possibili la generazione più colpita dalla letalità della pandemia – dichiara l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Diamo la precedenza alle persone più a rischio e facciamo tutti gli sforzi possibili per ampliare la popolazione target”.
In totale questa campagna di vaccinazione per gli anziani assistiti a domicilio coinvolgerà 62.656 anziani: 15.207 persone per i territori dell’Ausl della Romagna, 11.224 a Bologna, 9.060 a Modena, 8.616 a Reggio Emilia, 6.863 a Ferrara, 5.506 a Parma, 3.720 a Piacenza e 2.460 nel circondario di Imola. A questi numeri si devono poi aggiungere i coniugi in qualità di caregiver, che saranno quantificati al momento delle convocazioni telefoniche da parte delle Aziende sanitarie.
Per gli anziani ospiti delle Cra la campagna vaccinale è iniziata alla fine del 2020, proprio con il Vaccine day del 27 dicembre: ad oggi sono più di 20.000 le somministrazioni effettuate nelle strutture socio-sanitarie agli over 80.
E proprio agli emiliano-romagnoli con più di 80 anni che non sono né ospiti di Cra né seguiti a domicilio dalle Ausl, come già annunciato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, invierà una lettera in cui, oltre alle ragioni per cui è bene vaccinarsi, fornirà tutte le indicazioni e le tempistiche per la prenotazione: i dettagli di questa parte della campagna vaccinale saranno illustrati già nei prossimi giorni.