REGGIO EMILIA – È ufficialmente iniziata venerdì 27 maggio 2022, con la presentazione ai media nella sede di Pallacanestro Reggiana, l’era 2.0 di coach Max Menetti. Un nuovo inizio per il coach biancorosso, che ha condiviso con i giornalisti presenti le emozioni di questa avventura.
Ad aprire le danze sono state inizialmente le parole dell’Amministratore Delegato Alessandro Dalla Salda: “Il primo pensiero è rivolto a coach Caja, con cui abbiamo condiviso 15 mesi molto intensi. A lui un ringraziamento da parte di tutto il Club per gli importanti risultati ottenuti, a partire dalla salvezza dell’anno scorso fino alla splendida stagione appena terminata. La decisione di non proseguire con lui non è stata presa a caldo, ma maturata con i dirigenti e soci nel corso del tempo. Abbiamo ritenuto che questo mini-ciclo fosse esaurito, ottenendo a nostro giudizio il massimo possibile. Volevamo voltare pagina e farlo con una scelta che ci proiettasse nel futuro con un altro allenatore. La convergenza con coach Menetti è stata totale e ci dà fiducia per quel che riguarda la condivisione delle strategie, i programmi, la comunicazione e gli obiettivi. È una grande sfida ma siamo contenti di intraprenderla con Max”.
Queste le parole di Max Menetti: “Ringrazio innanzitutto la presidente Bartoli, il vice San Pietro ed il socio Sassi per la chiamata e per la stima che mi è stata mostrata fin da subito. Non potevo rifiutare Reggio Emilia, ma non per quello che è stato, ma per quello che sarà. Dopo aver chiuso una bellissima esperienza a Treviso volevo una squadra che facesse le coppe, perchè è il livello a cui voglio ambire e sarei stato pronto anche a star fermo pur di aspettare questa occasione. La Pallacanestro Reggiana mi ha garantito queste condizioni grazie anche alla splendida stagione da cui arriva e per la quale mi congratulo con il Club, con Caja ed il suo staff e con i ragazzi. È un grande nuovo inizio, una sfida con una nuova proprietà. Da questo punto di vista, o restavo a sfogliare l’album dei ricordi e delle cose che son state, oppure insieme a tutto l’ambiente ed a questa nuova società mi mettevo in moto per scrivere nuove e fantastiche pagine della storia di questo Club. Credo fosse destino che non tornassi dal PalaBigi da avversario, visto che non è mai successo in questi quattro anni. Ho grande stima e fiducia nel sindaco Vecchi, che ringrazio per l’accoglienza che mi ha dato, e sono convinto che farà di tutto per farci rientrare nel nostro amato palazzetto per l’inizio del prossimo campionato”.