Piacenza

Al via i lavori per l’estendimento della rete del teleriscaldamento cittadino

Dal 16 maggio in Via Colombo per circa un mese. A seguire in Via Cremona per concludersi entro agosto

PIACENZA – Lavori in vista sulla viabilità cittadina per l’ampliamento della rete del teleriscaldamento cittadino: a partire dal 16 maggio iniziaranno la posa delle tubazioni coibentate in Via Colombo per circa un mese, per poi estendersi – a far tempo dal prossimo 16 giugno – a Via Cremona e completare gli estendimenti entro il mese di Agosto.

Grazie all’estendimento delle dorsali, verranno collegati alla rete 100 nuovi edifici e spenti altrettanti camini delle caldaie attualmente in funzione; le nuove tubazioni avranno una lunghezza di circa 10 km; verranno raddoppiate le volumetrie attualmente servite che passeranno da uno a due milioni di metri cubi. Altri 10.000 piacentini potranno usufruire del servizio, e si andranno ad aggiungere agli altrettanti 10.000 già serviti oggi dai 20 chilometri di rete esistenti. Non solo, lo sviluppo del servizio contribuirà alla riduzione dell’impatto derivante dal riscaldamento urbano: si risparmieranno 6.400 tonnellate ogni anno di CO2 e 5,3 tonnellate di ossidi di azoto: per fare un esempio, è come se venissero evitate le emissioni di tremila auto in circolazione a Piacenza. Ciò avverrà grazie ad una rete alimentata da più fonti di calore che verrà recuperato dalla produzione di energia elettrica (Centrale Levante) o dalla termovalorizzazione (Borgoforte), consentendo di sfruttare razionalmente il calore prodotto da fonte cogenerativa e di ridurre l’impiego della centrale di integrazione di via Diete di Roncaglia.

Questi i numeri dell’investimento che Iren prevede di sostenere nei prossimi anni per lo sviluppo del progetto, che è dell’ordine di 10 milioni di euro e rappresenta anche un concreto apporto all’occupazione diretta e indiretta sul territorio.

Quali i Vantaggi?

Il teleriscaldamento, in pratica, è “calore già pronto all’uso” ed è disponibile in qualsiasi mese dell’anno, 24 ore su 24. Consente anche di evitare tutte le spese connesse alla caldaia (acquisto, manutenzione, revisione, verifica e pulizia), che viene sostituita appunto da uno scambiatore di calore. Non ci sono vincoli normativi per le canne fumarie che non sono più necessarie, per l’accessibilità e l’areazione dei locali; non sono necessari certificati dei vigili del fuoco. Inoltre, la regolazione della temperatura avviene con apposita centralina climatica che varia la temperatura dell’acqua in funzione della temperatura esterna, permettendo l’ottimizzazione dei consumi.

Quali sono i benefici economici per i cittadini?

Allacciarsi al teleriscaldamento consente di conseguire risparmi significativi in quanto nel prezzo di vendita dell’energia è compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature che IREN installerà per consentire l’erogazione del calore (scambiatore di calore, centralina di regolazione e strumento di misura del calore). Si paga quindi il solo calore consumato e si ottengono ulteriori vantaggi eliminando i costi relativi all’energia elettrica utilizzata per il funzionamento dei bruciatori delle caldaie, i costi relativi certificazioni necessarie per il funzionamento di una centrale termica di tipo tradizionale.

Inoltre, per gli edifici che è possibile collegare, sono previsti ulteriori vantaggi quali: l’allacciamento gratuito, la possibilità di affidare ad IREN, in attesa del collegamento, la gestione della propria centrale termica fino all’avvenuto allaccio e l’applicazione per i primi due anni di fornitura, di un prezzo scontato del 5% rispetto ai prezzi praticati normalmente.

Come ci si allaccia?

Per gli stabili oggetto della campagna che hanno ricevuto la proposta di allacciamento, inviata all’amministratore dello stabile, è necessaria l’accettazione da parte dell’assemblea condominiale. In seguito all’accettazione della proposta Iren Energia inizierà le attività propedeutiche all’esecuzione delle opere di scavo e posa delle apparecchiature. I lavori si svolgono prevalentemente nel corso dell’estate.

Per gli stabili che non hanno ricevuto l’offerta l’amministratore può fare comunque richiesta di preventivo, che è sempre gratuito, al fine di verificare la copertura della rete nell’area in cui sorge lo stabile e gli eventuali costi da sostenere per l’allacciamento. La richiesta può essere inviata a sviluppotlr@irenmercato.it oppure può essere contattato il Numero Verde 800-969696 per chiedere informazioni sui tempi, sulle modalità di allaccio, e sulle agevolazioni commerciali.

Cronoprogramma dei lavori

I lavori di posa delle tubazioni, che fanno parte della prima fase di sviluppo della rete, saranno così temporalmente articolati:

Via Colombo dal 16/05 al 22/06/18
Via Cremona (tratto sovrappasso RFI escluso) dal 16/06/18 al 30/08/2018

mentre sono già stati conclusi in Via Caorsana, Via Portapuglia, Via Dei Dossarelli ed in Strada Borgoforte

Una seconda fase consisterà nella estensione e sviluppo, durante il triennio 2019 – 2021, della rete di distribuzione esistente necessaria per consentire l’allacciamento dei fabbricati che avranno aderito al servizio. Tali lavori, prevedono la cantierizzazione di una serie di strade principalmente nelle vicinanze del centro storico il cui elenco di dettaglio e rispettivo cronoprogramma è in fase di elaborazione esecutiva, ma che verosimilmente interesseranno via Cavour – via Verdi – via Roma – via Borghetto – via Gagnano – via Carducci – via Frasi – via Sant’Antonino – via Scalabrini – P.zza Casali – via San Martino – via Trieste – via Fulgosio – stradone Farnese – via Santa Franca – via Venturini – via Vittorio Emanuele II e zone limitrofe.

Secondo i dati dell’AIRU (Associazione Italiana Riscaldamento Urbano) le regioni maggiormente servite dal teleriscaldamento in Italia oggi sono la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna, il Veneto e la Liguria. Gli impianti oggi in servizio in Italia consentono di risparmiare ogni anno circa 506.000 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) e consentono di evitare ogni anno la produzione di oltre 1.600.000 t di CO2. Iren già oggi “teleriscalda” 85 milioni di metri cubi di volumetria complessivi fra Piemonte, Liguria ed Emilia, grazie ad una rete di doppie tubazioni che si estende per oltre 900 chilometri, con qualcosa come 9.000 stabili allacciati, pari a circa 850mila abitanti serviti. Grazie al teleriscaldamento di Iren vengono evitate annualmente più di un milione e trecentomila tonnellate di CO2: in pratica l’equivalente della metà del traffico di una città da un milione di abitanti.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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