Parma

Al via domani un ciclo di seminari su rifugiati, accoglienza e migrazioni forzate

Il 9, 17 e 22 marzo nel Palazzo Centrale dell’Università di Parma. Incontri organizzati nell’ambito delle attività del gruppo di lavoro di Ateneo per l’attuazione di iniziative a favore dell’integrazione dei rifugiati

PARMA – A partire dal 9 marzo 2017, nel Palazzo Centrale dell’Università di Parma (via Università 12), è in programma un ciclo di tre incontri sul tema dei rifugiati, della loro accoglienza e delle migrazioni forzate. Gli appuntamenti, organizzati dai Corsi di Studio in Scienze Politiche – Dipartimento di Giurisprudenza, Studî politici e internazionali nell’ambito delle attività del gruppo di lavoro di Ateneo per l’attuazione di iniziative a favore dell’integrazione dei rifugiati, puntano l’attenzione su uno dei temi di più stringente attualità del nostro tempo, profondamente caratterizzato dalle migrazioni.

A fronte di fenomeni connessi ai flussi migratori che si sono andati modificando e complicando nel corso degli ultimi anni, restano numerosi gli aspetti da analizzare per individuare soluzioni in relazione al crescente numero di profughi, rifugiati e richiedenti asilo in Italia e in Europa. La complessità dell’attuale quadro, a livello politico, giuridico, sociologico ed economico, rende essenziale un approccio interdisciplinare a tali problemi. Il carattere multidisciplinare fa dei corsi di studio in Scienze Politiche un contesto naturale per analizzare il tema dei rifugiati e dei richiedenti asilo, sia in termini di descrizione del fenomeno sia nella prospettiva delle soluzioni praticabili.

In ciascuno dei tre appuntamenti interverranno vari docenti dell’Università di Parma che terranno seminari della durata di 20 minuti, cui seguiranno 10 minuti di discussione. La prima giornata è prevista per giovedì 9 marzo alle ore 9.30 in Aula dei Filosofi. L’incontro, intitolato “Migrazioni forzate, rifugiati e richiedenti asilo: una definizione a partire dalla prospettiva giuridica e aspetti quantitativi del fenomeno”, avrà un taglio di carattere prevalentemente giuridico. Fabrizio Moncalvo inquadrerà, in una prospettiva storica, il concetto giuridico di rifugiato. Il secondo intervento, proposto da Cesare Pitea, analizzerà il fenomeno delle migrazioni forzate nella prospettiva della Convenzione europea dei diritti umani. Serena Bolognese discuterà i recenti sviluppi a livello normativo nel quadro dell’Unione Europea e nazionale in tema di accoglienza e protezione dei richiedenti asilo. Infine Matteo Manfredini approfondirà infine gli aspetti demografici e quantitativi dei flussi di rifugiati e profughi.

La seconda giornata, “Profughi, rifugiati, migranti: la descrizione del fenomeno e le reazioni delle comunità locali”, è prevista per venerdì 17 marzo alle ore 9.30 in Aula dei Filosofi. Si succederanno interventi da parte di docenti di diverse discipline (diritto, sociologia ed economia) finalizzati a fornire una descrizione del fenomeno in termini di percezione da parte della popolazione italiana, e ad analizzare le risposte delle comunità locali alla crescente presenza di immigrati e richiedenti asilo. Luca Sabatini proporrà un’analisi della percezione dei fenomeni migratori nell’opinione pubblica italiana. Giacomo Degli Antoni presenterà i risultati di una ricerca finalizzata a verificare l’effetto della frammentazione etnica sul grado di cooperazione a livello di singole zone residenziali. Alessandra Ambanelli illustrerà gli strumenti giuridici di protezione e accoglienza per i minori non accompagnati. Chiara Marchetti descriverà esperienze di integrazione e di relazioni interculturali tra i rifugiati a Parma.

La terza giornata, dal titolo “Possibili risposte ai problemi posti dai fenomeni migratori e scenari futuri”, si terrà mercoledì 22 marzo alle ore 14.30 in Aula Magna. L’incontro sarà dedicato a individuare e discutere possibili proposte per la soluzione delle situazioni che si sono venute delineando in Italia e in Europa. Leonardo Marchettoni approfondirà il nesso tra rifugiati e cittadinanza, introducendo la nozione di “democrazia cosmopolitica”. Bruno Pierri analizzerà la risposta tedesca alla crisi dei profughi siriani. Armando Barani discuterà di proposte di riforma in una prospettiva giuridica, partendo dalla clausola di solidarietà e dalla proposta di riforma del sistema Dublino. Infine Emanuele Castelli analizzerà la possibile evoluzione dei fenomeni migratori, alla luce di minacce non tradizionali, come la crescita demografica nei Paesi meno sviluppati, il proliferare di Stati falliti e gli effetti dei cambiamenti climatici, che potrebbero rappresentare nuove ragioni di migrazione forzata.

I seminari sono aperti al pubblico.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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