A caratterizzare l’iniziativa, organizzata da Blu Nautilus, è l’impostazione “scientifica” e la selezione degli espositori coinvolti e degli oggetti in mostra, che ne fanno una manifestazione dall’alto profilo qualitativo.
Di scena collezionisti privati, le famose scuole di liuteria di Cremona, Roma, Sesto Fiorentino e Pieve di Cento, i commercianti di alta liuteria e altri strumenti, i liutai restauratori e gli artigiani, e soprattutto la musica, calda e vibrante proveniente dalla viva voce degli strumenti d’epoca.
Accanto alla proposta espositiva e commerciale, si fa largo un ricco programma di iniziative.
Si parte già il sabato mattina (ore 11.30) con l’esibizione di Clarinetto del Conservatorio di Pesaro. Alle 12.15 è invece il turno della Scuole di Musica Popolare di Forlimpopoli.
Nel pomeriggio il workshop “Saxappeal” a cura del più importante collezionista di saxofoni al mondo, Attilio Berni, che tra un momento di ascolto, un aneddoto e una trattazione organologico, illustrerà la metamorfosi del saxofono, da anonima pipa di nickel a stereotipo musicale dell’erotismo (ore 16.00).
Domenica 19 marzo alle ore 11.30 “Bacco, tabacco e… musica – La Cigar Box guitar, da cassa di sigari a cassa armonica”, a seguire un saggio di liuteria minimale di oggi e di ieri a cura della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli.
Della proposta espositiva, oltre agli strumenti presentati da commercianti e liutai specializzati, sarà possibile ammirare quelli provenienti dalle importanti collezioni storiche di Artemio Versari e Stefano Malusi per i cordofoni, Francesco Carreras per gli aerofoni, la collezione di grammofoni di Deano Pantoli, le fisarmoniche di Alberto Giorgi, i clarinetti di Gino Partisani, gli strumenti musicali meccanici del Museo Musicalia e, ovviamente, i saxsofoni di Attilio Berni. E ancora, la riproduzione di strumenti antichi che danno vita a sonorità rare ad opera di artigiani come Giordano Ceccotti con i suoi celebri strumenti medievali; Alberto Ponchio con i suoi oboi; Walter Rizzo e Peter Rabansen con le loro raffinate cornamuse francesi, le ceccole polifoniche e le bombarde di diverse tonalità.
In fiera, inoltre, musicisti e allievi di scuole di musica avranno la possibilità di provare a cimentarsi con preziosi strumenti d’epoca messi a disposizione dagli espositori; chi invece possiede uno strumento a corda ma non ne conosce il valore, può approfittare di un servizio di perizia concesso del tutto gratuitamente dal maestro Artemio Versari.
Non mancherà, inoltre, la possibilità di approfondire la propria conoscenza sulla musica grazie ai fondi musicali e al patrimonio documentario messo a disposizione dalle librerie specializzate, oppure quella di fare un piccolo investimento acquistando gli autografi vargati da personaggi come Rossini, Verdi, Puccini e tanti altri.
Tutti i protagonisti e il programma in via di definizione sul sito www.ceraunavoltantiquariato.it
Info:
“C’era una volta la musica” a Cesena Fiera sabato 18 e domenica 19 marzo 2017 – h. 9/19 | Ingresso € 3
Parcheggio gratuito
www.ceraunavoltantiquariato.it
info: Tel. 0546 621554 – 0541 439571
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