Al via da gennaio le rassegne di incontri: “I colori della conoscenza”, “Riflessioni sull’ambiente” e “I centenari”

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Per il 2024 dall’Istituto Gramsci tre cicli di conferenze con studiosi e docenti per riflettere su cultura, arti e ambiente

FERRARA – Ambiente, arte, educazione, tecnologia, nuovi saperi. Abbracciano un’ampia gamma di ambiti della conoscenza le attività programmate, anche per il 2024, dall’Istituto Gramsci di Ferrara che, in collaborazione con l’Istituto di Storia contemporanea (Isco), la Cgil, la biblioteca Ariostea e il patrocinio del Comune di Ferrara (Assessorato alla Cultura), di Unife e del Laboratorio della pace, proporrà tre nuovi cicli di incontri e conferenze con studiosi e docenti di varie discipline.

I programmi e le finalità delle tre rassegne sono stati illustrati il 13 dicembre in conferenza stampa, nella residenza municipale, dal direttore dell’Istituto Gramsci Nicola Alessandrini, con Daniela Cappagli componente del Direttivo dell’Istituto Gramsci.

Ad aprire la ricca serie di conferenze, che si svilupperà nel corso di tutto il prossimo anno, con la partecipazione come relatori di numerosi studiosi e docenti, sarà il ciclo di sette incontri,  nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara), “I colori della conoscenza – Linguaggi, arti, scienze” (con valore legale di corso di formazione-aggiornamento per docenti e studenti) al via mercoledì 10 gennaio 2024. Mentre il ciclo “Riflessioni sull’Ambiente” (dieci incontri) prenderà il via venerdì 19 gennaio 2024, con dieci incontri tra la biblioteca Ariostea e la camera del Lavoro di Ferrara (piazza Verdi 5). Il terzo ciclo sarà infine dedicato alla celebrazione di una serie di “Centenari” di personaggi, autori e opere di grande rilievo.

“Il nostro tentativo è, come sempre, – ha spiegato Nicola Alessandrini – quello di offrire alla città delle occasioni di confronto e di dibattito culturale, con la speranza di dare un taglio quanto più possibile innovativo e polifonico. Abbiamo coinvolto figure specialistiche che ci consentiranno di oscillare tra ambiti umanistici e ambiti scientifici. Spazieremo tra tematiche molto diverse e ci saranno conferenze anche su temi leggeri, ma al contempo forieri di riflessioni profonde. Ringraziamo la biblioteca Ariostea, nostro partner fondamentale che ci ospita, così come la Camera del Lavoro”.

“Questo – ha ricordato Daniela Cappagli – è il decimo anno di attività del ciclo ‘I colori della conoscenza,  rivolto a insegnanti, studenti e cittadini interessati alle tematiche proposte. I temi centrali sono in particolare le arti, il linguaggio e le scienze. Arti inteso in senso classico come attività creative e intellettuali dirette a interpretare il mondo in varie forme. L’obiettivo è quello di promuovere una visione interdisciplinare e pluridisciplinare dei saperi, intesa come interazione di discipline diverse per una conoscenza unitaria e globale”. 

LA SCHEDA a cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara

RIFLESSIONI SULL’AMBIENTE. “PIÙ LENTO, PIÙ PROFONDO, PIÙ DOLCE”
Responsabile del ciclo: Nicola Alessandrini
Saranno dieci “Riflessioni sull’ambiente” gli appuntamenti del consueto ciclo annuale dell’Istituto Gramsci di Ferrara presso la Biblioteca Ariostea. Conferenze dall’ampio respiro culturale e dal profilo talvolta teoretico che nascono da un’emergenza contingente. “Mentre ragionavamo sulle proposte per il 2024 – spiega Nicola Alessandrini (direttore dell’Istituto) – l’urgenza idrogeologica che attraversava l’Emilia Romagna si è imposta alla nostra attenzione”. L’obiettivo è quello di offrire alla cittadinanza occasioni per un confronto culturale polifonico e innovativo. Gli appuntamenti, che si svolgeranno da gennaio a novembre, saranno aperti dalla lectio magistralis di Federico Varese, direttore del Dipartimento di Sociologia all’Università di Oxford, che si occuperà del rapporto tra mafia e territorio, mentre chiuderà il ciclo Guido Barbujani, genetista e scrittore di fama internazionale, con la lectio magistralis “Diecimila anni di ingegneria genetica”.

Gli altri interventi spazieranno dalle immagini apocalittiche della letteratura fantascientifica, con le conferenze di Marco Bertozzi (Unife) e Pierre dalla Vigna (Uninsubria e fondatore Mimesis Edizioni), all'”Ecologia integrale di Papa Francesco” di cui parlerà il teologo ed esegeta Piero Stefani, dall’ecopolitica di Bruno Latour, al centro dell’intervento di Filippo Domenicali (studioso del pensiero francese contemporaneo, docente liceo Roiti), alla relazione tra uomo e natura nell’opera di Goethe e dell’artista Anselm Kiefer, affrontata dalla filosofa e germanista Micaela Latini (Unife).

La Camera del Lavoro di Ferrara ospiterà, invece, un approfondimento, in tre momenti, sulle specificità idrogeologiche e sismiche del nostro territorio, curato dal geologo Marco Stefani (Unife).

“Il ciclo di incontri sull’ambiente – precisa Alessandrini – si pone in continuità con il ciclo “Anatomia della pace”, la cui conferenza conclusiva è stata, infatti, quella del giurista Luigi Ferrajoli, dedicata all’idea di una costituzione della Terra, che ha saputo coniugare brillantemente pacifismo e ambientalismo”. Dialettica, questa, ripresa anche dal sottotitolo del ciclo, “Più lento, più profondo, più dolce”, tributo all’ambientalista e pacifista Alexander Langer, che contrapponeva queste parole al motto olimpico “più veloce, più alto, più forte”, per indicare la necessità di un’inversione di tendenza sociale ed economica. Una lentezza, una profondità e una dolcezza che rivivono nella locandina del ciclo, dove una mano infantile regge una foglia di Ginkgo biloba, il fossile vivente che affonda le sue radici in una storia di 250 milioni di anni.

“Riflessioni sull’ambiente” è organizzato dall’Istituto Gramsci di Ferrara in collaborazione con ISCO Ferrara e Biblioteca Ariostea, con il patrocinio del Comune di Ferrara e del Laboratorio per la Pace Ferrara di Unife.

I CENTENARI
In continuità con le precedenti stagioni, anche per il 2024 sono previsti momenti per ricordare alcuni anniversari di grande rilevanza culturale, con particolare riferimento ai centenari di Rossana Rossanda, per cui è prevista la presenza di Dacia Maraini, di Joseph Conrad (di cui parlerà l’esperto Giuliano Gallini), di Kafka, del quotidiano “l’Unitá”, de La montagna magica di Thomas Mann, di Franco Basaglia e di Danilo Dolci, il “Gandhi italiano”, di cui parleranno Fiorenzo Baratelli e Nando dalla Chiesa.

I COLORI DELLA CONOSCENZA
Responsabile del ciclo: Daniela Cappagli
Tutte le attività si svolgono presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea
Il ciclo, al suo decimo anno di lavori, è organizzato dall’Istituto Gramsci, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea ed è rivolto agli insegnanti, agli studenti e a tutti i cittadini interessati.
I temi centrali del programma riguardano le arti e in particolare i linguaggi e le scienze. Si ha l’obiettivo di promuovere una visione pluridisciplinare dei saperi, intesa come interazione di discipline diverse al fine di una conoscenza unitaria e globale. I colori della conoscenza, metaforicamente intesi, nelle diverse tonalità e temi, sono riferibili anche alle diverse occasioni di intreccio di culture, di abitudini, di spazi e ambienti.

Proponiamo ai docenti e ai cittadini interessati un percorso di sette conferenze 

– Il Ciclo inizierà il 10 gennaio 2023 con un tema attualissimo: ‘La cultura della scuola‘ di cui parlerà Giovanni Fioravanti Dirigente scolastico. Il dibattito oggi è molto presente nelle società occidentali in cui nuovi bisogni di saperi e nuove conoscenze si presentano in tutta la loro necessità: la tecnologia o l’intelligenza artificiale, o l’educazione sentimentale e dei rapporti relazionali abbisognano di una conoscenza importante.

– La seconda conferenza riguarda un tema artistico-storico ed un autore Giovanni Fattori, straordinario pittore, protagonista della famosa stagione pittorica cosiddetta della ‘macchia’ e dei ‘Macchiaioli’. Il contributo di Fattori nella stagione macchiaiola si è rivelato fondamentale anche come espressione di un nuovo modo di rappresentare la storia, quella legata alla nascita della nazione italiana.

– Dopo questa conferenza ci sarà poi una comunicazione di contenuto pedagogico legato ad una tematica attualissima nella scuola: ‘La valutazione’.  Ne parlerà Mauro Presini, Maestro. Il tema percorrerà i sentieri dell’insegnare e dell’apprendere legati all’individualizzazione e ad una metodologia valutativa non selettiva bensì formativa e che consenta di legare l’apprendimento ai ritmi e alle necessità di ciascun discente.

– A questa comunicazione seguirà quindi una riflessione filosofica, Per un pensiero -paesaggio. Fotografia e Filosofia, di cui parlerà Filippo Domenicali del Direttivo dell’Istituto Gramsci. Come un raggio luminoso, l’immagine interrompe il continuum dell’astrazione logica innestando un diverso piano di significazione. L’intrecciarsi dei rapporti tra immagini e concetti suggerisce una radicale rivisitazione delle riflessioni filosofiche così come esse si sono sedimentate lungo la tradizione occidentale.

– Si passerà poi ad una conferenza di tema linguistico ‘Quale italiano si insegna a scuola?’, di cui parlerà Nicola Grandi Docente di Linguistica presso Unibo. La complessità del repertorio linguistico degli italiani è tale da poter costituire un vero e proprio dilemma per l’insegnante. Semplificando si può affermare che tale repertorio è oggi costituito da un italiano standard, da italiano regionale, da italiano popolare e dai dialetti. Il problema è stabilire quale tipo di lingua debba essere fatto oggetto principale della didattica.

– Il successivo incontro che sarà tenuto da Edoardo Artioli Professore di Scienza delle costruzioni presso Unimore, è dedicato ad una tematica tecnico scientifica: ‘L’ingegneria medica e la figura dell’ingegnere clinico’. È oggi aperto il dibattito del rapporto fra cultura, la scienza e la tecnica. Questa comunicazione costituisce un esempio importante del fatto che la tecnologia e la ricerca, sono una parte essenziale della nostra cultura poiché sono una scienza che può essere determinante nel migliorare la vita dell’umanità.

– A completare le iniziative una comunicazione tenuta da Cinzia Carantoni del Direttivo Gramsci, su un tema di carattere filosofico-semantico sulle parole ‘Autenticità ed Empatia’. Concetti che oggi godono di un fascino irresistibile ma che possono racchiudere in sé qualche ombra e non sempre sul piano etico possono dirsi incontestabili.

Gli incontri del ciclo “I colori della conoscenza” hanno valore legale di corso di formazione-aggiornamento ai sensi del DM prot. n. 802 del 19/6/2001, DM prot. n. 10962 dell’8/6/2005. Ai docenti iscritti verrà rilasciato attestato di frequenza e agli studenti iscritti attestato per accedere al credito formativo.