PARMA – All’inizio di ogni spettacolo un personaggio, un Missionario Saveriano, raccoglitore di storie narrate e curioso ricercatore di mondi lontani, decide di accompagnare i giovani spettatori e le loro famiglie in un viaggio itinerante nei luoghi più significativi all’interno del museo. Racconterà ogni volta, sotto una luce diversa, l’importanza della trasmissione orale e delle origini di ogni continente.
Ogni spettacolo narrerà un diverso luogo della nostra terra.
La straordinaria capacità dell’uomo di raccontare storie, tramandandole oralmente e in seguito custodendole in pagine scritte e poi stampate, gli ha permesso di viaggiare in tempi e luoghi lontani a lui riuscendo ogni volta ad immaginare e re-inventare mondi.
domenica 24 ottobre 2021 ore 18.30
eUROPA tEATRI
AL CHIARO DI LUNA
racconti dall’Africa
con Marco Musso
regia Ilaria Gerbella
collaborazione Lucia Manghi
In scena un narratore dal nome bizzarro Atanasio, è un Missionario Saveriano. I suoi lunghi viaggi, lo hanno portano a conoscere mondi differenti e ricchi di cultura. Così si appassiona e così inizia a raccogliere miti, favole, leggende.
Oggi è qui e ci narrerà favole del grande continente Africano.
Le favole:
Il talismano dello scoiattolo
I doni della vita
Il mercante caduto nella propria trappola
La sposa bella
domenica 7 novembre 2021 ore 18.30
eUROPA tEATRI
IMMENSITA’ BLU
racconti dall’Oceania
con Marco Musso
regia Ilaria Gerbella
collaborazione Lucia Manghi
IMMENSITÀ BLU è il secondo titolo del progetto LEGGERE CREA INDIPENDENZA, questa volta il nostro cacciatore di storie si troverà a guardare le Immensità blu dell’oceano Pacifico, qui incontrerà personaggi che lo trasporteranno con i loro racconti in tempi antichissimi in cui il sole e la luna erano protagonisti di favole.
Le favole:
Il vincitore del sole
L’eclissi di luna
Il granchio gigante
Il segreto dell’albero sacro
domenica 28 novembre 2021 ore 18.30
eUROPA tEATRI
IL LUNGO VIAGGIO
racconti dall’America Latina
con Marco Musso
regia Ilaria Gerbella
collaborazione Lucia Manghi
L’America Latina è il continente in cui i miti, le leggende e le favole vengono tramandate di generazione in generazione, qui il nostro protagonista si avventurerà nella foresta e incontrerà figure sorprendenti come il serpente piumato, un raro uccello dalla meravigliosa coda di piume verdi.
Le favole:
Il Coniglio e la luna piena
Il prezzo della libertà
il secchio d’amore
il serpente piumato
domenica 12 dicembre 2021 ore 18.30
eUROPA tEATRI
DOVE NASCE IL SOLE
racconti dall’Asia
con Marco Musso
regia Ilaria Gerbella
collaborazione Lucia Manghi
Le favole:
Il Salice piangente
Dove nasce il temporale
La cenerentola cinese
La parola Magica
L’iniziativa è sostenuta da Fondazione Cariparma.
Costo: lo spettacolo in sé è gratuito, si paga l’ingresso al Museo: 3 euro per gli adulti, under 18 pagano 1,50 euro.
Per informazioni: www.museocineseparma.org o info@museocineseparma.org
Gli orari di apertura del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico:
da martedì a sabato: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19
domenica: dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19
Ingresso: € 3 (standard), € 1,50 (under 18)
Per prenotazioni visite guidate e laboratori didattici: info@museocineseparma.org
Il Museo d’Arte Cinese di Parma, voluto nel 1901 dal fondatore dei missionari saveriani e grande visionario Guido Maria Conforti (allora vescovo di Parma) proclamato santo nel 2011, rappresenta un contenitore artistico e documentario di eccezionale importanza, frutto di un lungo percorso storico. Per alcuni decenni i Saveriani operarono esclusivamente sul territorio cinese e fu proprio ai missionari presenti in Cina che il Conforti si rivolse, chiedendo loro di inviare periodicamente a Parma oggetti significativi di arte e vita locali. Dagli anni Sessanta il museo si arricchì di materiale di natura etnografica proveniente da altri paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina, divenendo testimonianza della vita e cultura di tre continenti. Accanto alla collezione fondante di terrecotte, porcellane, paramenti, statue, dipinti, fotografie, oggettistica varia e monete rare provenienti dall’Estremo Oriente, sono infatti esposti ad esempio oggetti del popolo Kayapò, un piccolo gruppo indio dell’Amazzonia che rappresenta le tante minoranze depositarie di un immenso bagaglio di valori. Ristrutturato nel 2012 presenta un allestimento moderno ed è ricco di iniziative anche per bambini.