REGGIO EMILIA– Sorprende tutti, anche sé stesso, Andrea Tonelli, al rientro da un Rally Storico Città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina nel quale è stato protagonista di assoluto rilievo, sino ad un fatale errore che lo ha costretto ad un quanto mai amaro ritiro.
Il pilota di Reggio Emilia, debuttante nel Campionato Italiano Rally Terra Storico, si presentava sulle strade bianche aretine con tanta voglia di imparare, data la quasi nulla esperienza sui fondi a scarsa aderenza, escludendo l’unica partecipazione al Lahti Historic Rally del 2018.
Le incertezze della vigilia venivano presto dissolte quando il portacolori di Movisport, alla guida della sua Ford Escort RS 1800 MKII con Roberto Debbi, staccava il terzo tempo assoluto.
Il secondo crono in programma per la prima frazione di gara, quella del Sabato, confermava l’ottimo avvio del pilota reggiano, autore del secondo parziale, a tre secondi dalla vetta.
Al calare della sera si affrontava la ripetizione delle due precedenti speciali ed un Tonelli in stato di grazia firmava nuovamente la terza migliore prestazione, rischiando di centrare lo scratch sulla conclusiva dove il cronometro sanciva un ritardo di un solo secondo dal leader.
Al termine della prima tappa la classifica provvisoria vedeva il pilota della trazione posteriore dell’ovale blu al terzo posto assoluto, con un gap di soli 3”3 dalla Lancia Stratos di Sipsz.
“Siamo partiti cauti ma non troppo” – racconta Tonelli – “perché, sulla prima, volevamo prendere le misure. Visto che i risultati uscivano abbiamo iniziato a spingere di più. Il feeling era davvero buono, sia in abitacolo che con il mezzo. Sulla quarta ci siamo lanciati, volevamo recuperare quanto avevamo lasciato in giro durante la giornata, e per un solo secondo non abbiamo vinto la speciale. Non tirava più vento e la polvere del concorrente che ci precedeva ci aveva un po’ rallentato ma eravamo comunque molto soddisfatti e sorpresi. Non pensavamo di poter essere così competitivi, alla nostra prima volta qui ed alla seconda assoluta su terra.”
Una cavalcata che veniva bruscamente interrotta sulla prima prova speciale della Domenica, il passaggio di apertura sulla “Alpe di Poti”, dove Tonelli si rendeva protagonista di una sfortunata uscita di strada, accaduta in un tratto lento, che lo costringeva ad alzare bandiera bianca.
“La prova della Domenica non mi aveva convinto del tutto” – aggiunge Tonelli – “ed infatti, su una sinistra due lenta, siamo entrati troppo forte. Siamo scivolati su delle rocce che affioravano e siamo andati ad impattare contro altre rocce che spuntavano da un terrapieno. Abbiamo rotto un braccetto e siamo rimasti senza sterzo. Un mio errore che ha compromesso una trasferta che ci avrebbe lanciato nella rincorsa per il Campionato Italiano Rally Terra Storico. Purtroppo, avendo saltato anche il Val d’Orcia a Febbraio, ci ritroviamo a zero punti in classifica. La nostra Escort si è comportata benissimo, sino a quando non la ho maltrattata io, e sembrava di viaggiare su dei binari. Grazie di cuore ad Alessandro Rossi ed a tutto lo staff di Retro Corse, hanno svolto un lavoro eccellente. Ora abbiamo soltanto tre settimane, prima del San Marino,
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