FORLÌ – Rossini Ouvertures, è lo spettacolo con cui la Spellbound Contemporary Ballet e le coreografie di Mauro Astolfi, in scena martedì 20 febbraio alle ore 21 al Teatro Diego Fabbri per la rassegna Danza, celebrano la figura artistica e umana di Gioachino Rossini.
“La lettura di Augusto Benemeglio sulla vita di Rossini, su quella Follia organizzata è stata per me profondamente e assolutamente illuminante. Sono sinceramente stato sedotto in 24 ore di ascolto continuo e ripetuto dal mondo rossiniano, da questa genialità così prorompente e inebriante ma che al tempo stesso viveva camminando a braccetto con tante macchie nere, dilaniato da un profondo mal di vivere che, attraverso una fortissima ed energetica personalità, al limite del bipolarismo, ha creato opere musicali di una grazia assoluta ed eterna. Cercare di toccare tutti i punti di una vita come quella di Gioacchino Rossini sarebbe stato assolutamente impossibile, anche perché per quanto la danza possa e per quanto il movimento sia un altro aspetto del suono, la materializzazione della musica, quello che Rossini ha saputo creare in pochi anni della sua vita non credo potrà mai essere rappresentato diversamente in modo sinceramente sensato. Ma l’estrema contemporaneità di questo grandissimo artista è talmente presente e vibrante nella vita che osservo attorno a me che ho cercato di avvicinarmi alla profonda relazione tra questo presagio, questa consapevolezza, questa paura della morte e la capacità al tempo stesso di generare un’emozione così scintillante, così piena di grazia, di potenza e di divertimento che ogni fine d’opera era un’altra opera che si creava.
In questo spettacolo ho immaginato una grande parete, la parete dei ricordi di Rossini, dove nascondeva, dove archiviava il suo cibo, i suoi vini, la casa dove ospitare I suoi grandi amici e compositori, ma anche la gente comune con la quale amava scherzare, giocare e condividere tutti gli aspetti della sua vita. Questa “parete” è stata immaginata come una proiezione della sua mente, piena di sportelli, di ripiani, di nascondigli, una parete che separava un mondo dall’altro. In questo spazio si aggirava un inquilino, una figura antropomorfa, nera, una macchia che aveva assunto sembianze umane, che ormai comunicava con lui, che si insinuava nei suoi sogni, strisciava dentro il suo letto e poi spariva ma che era sempre lì, come a scandire il poco tempo, ma anche il lungo tempo passato a combattere contro disagi fisici e psichici di ogni tipo.
Nelle sue lunghissime notti, sempre più insonni, Rossini viveva ormai in due mondi, che a momenti si avvicinavano, quasi si toccavano, e solo la sua infinita capacità di creare, la sua passione per il godimento fisico, sensoriale, per la cucina, per il sesso, riuscivano momentaneamente ad anestetizzare quello che stava accadendo nel suo corpo e nella sua mente. La sua era musica estrema. Il segno di una forza e di una energia superiore, e ho volutamente cercato di creare una danza estrema, carica di energia, di vitalità, di incontri, di seduzioni, di suggestioni”. (Mauro Astolfi)
Biglietti: 29 euro (Platea file 1-17); 27 euro (Platea file 18-25 e Galleria)
Prevendite: presso la biglietteria diurna del Teatro Fabbri (Corso Diaz 38/1) dal martedì al sabato (festivi esclusi) dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18.
Prenotazioni telefoniche (0543 26355): dal martedì al sabato (festivi esclusi) dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18.
Ai biglietti acquistati o prenotati in prevendita sarà applicato un diritto di prevendita di 1 euro.
Nei giorni di spettacolo la biglietteria del Teatro aprirà un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni.
Biglietti online: Vivaticket. Ai biglietti acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio.
Info: 0543 26355 – accademiaperduta.it
Teatro Diego Fabbri, Forlì:
DANZA & MUSICAL
Martedì 20 febbraio ore 21
SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET
Rossini Ouvertures
coreografia e regia di Mauro Astolfi
musiche di Gioacchino Rossini
una produzione Spellbound Contemporary Ballet realizzata con il contributo del MiC
in collaborazione con il Comune di Pesaro e AMAT