FORLÌ – Domenica 18 febbraio alle ore 11 proseguono gli appuntamenti Family della Stagione 2023/24 del Teatro Diego Fabbri di Forlì. Ad andare in scena sarà la Factory Compagnia Transadriatica con una rilettura del classico PETER PAN, scritto e diretto da Tonio De Nitto.
Peter Pan è la storia di un’assenza, di un vuoto che spesso rimane incolmabile, di un tempo che sfugge al nostro richiamo e che a volte si ferma, delle esperienze che ci fanno diventare grandi senza volerlo e troppo presto. L’ispirazione viene dalle avventure di Peter e Wendy e dall’atmosfera un po’ misteriosa del primo romanzo di James Matthew Barrie, Peter Pan nei Giardini di Kensington, dove il sentimento autobiografico di una mancanza incolmabile spinge l’autore a creare un mondo parallelo, un giardino prima, un’isola poi, dove i bambini caduti dalle carrozzine e dimenticati dai propri genitori si ritrovano in uno spazio senza confini fisici e temporali.
E l’isoladelmaipiù, Neverland, è forse dentro la testa di ogni bambino, un posto dove vanno a finire le cose dimenticate dai grandi, per cui non c’è spazio nella vita reale. È qui che Wendy riesce a trovare la giusta distanza con il suo essere bambina, qui che sente il desiderio di crescere, di abbandonare l’isola senza recidere quel legame con la propria infanzia che fatica a rimanere con noi tutta la vita: una finestra che chiudiamo diventando grandi e che, invece, dovremmo tenere aperta, in contatto con la nostra realtà e il nostro essere adulti.
Teatro danza, teatro fisico
Ingresso gratuito.
Il giorno di spettacolo il Teatro aprirà alle ore 10.
Info: 0543 26355 – accademiaperduta.it
Teatro Diego Fabbri di Forlì
FAMILY
in collaborazione con Centro per le Famiglie della Romagna forlivese
Domenica 18 febbraio 2024 ore 11 – Ingresso gratuito
FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICA
Peter Pan
di Tonio De Nitto
collaborazione drammaturgica Riccardo Spagnulo
con Ilaria Carlucci, Francesca De Pasquale, Luca Pastore, Fabio Tinella
regia di Tonio De Nitto
coreografie Barbara Toma
musiche Paolo Coletta
co-produzione Fondazione Sipario Toscana