BOLOGNA – Un campione che ha scritto la storia del rugby italiano con 106 presenze in Nazionale, un progetto educativo e sportivo e tanti bambini.
Sono queste le caratteristiche di una giornata speciale all’insegna della palla ovale e dello sport in generale.
Mauro Bergamasco, con la sua Education and Sport, arriva al Reno Rugby in occasione della prima tappa del “Campus Road Show”.
Il 23 settembre presso il “Campo Sportivo Barca”, dalle 16 alle 18, bambini e bambine insieme alle rispettive famiglie potranno sperimentare il rugby e la filosofia che nutre questa disciplina sportiva.
Bergamasco, due campionati vinti in Italia con la Benetton, due in Francia con lo Stade Francais di Parigi e cinque partecipazioni alla Coppa del Mondo, è un punto di riferimento per il movimento rugbistico in Italia.
Ora con la sua Education And Sport si dedica a percorsi di crescita e di inclusione dedicati ai bambini con un team eterogeneo composto da tecnici ed educatori.
Il Campus Road Show nasce proprio con la volontà di creare opportunità di incontro con le realtà sportive del territorio.
“Ogni estate – spiega Mauro Bergamasco – organizziamo un campus che raduna centinaia di ragazzine e ragazzini da tutta Italia. Da quest’anno abbiamo deciso di portare questa esperienza anche sul territorio con una serie di giornate dedicate al rugby ma non solo, anche a tutte quelle attività che permettono una crescita sana dei bambini e al miglioramento delle relazioni tra di loro. E’ un lavoro corale che, grazie all’aiuto dei miei collaboratori, riusciamo a fare entrando nelle dinamiche di gruppo e del lavoro in team”.
Al termine della sessione di allenamento in campo, evento completamente gratuito, ci sarà il tradizionale “Terzo tempo”.
“E’ l’occasione giusta per conoscere le famiglie e per trasmettere i valori e le sensazioni che questo sport riesce a regalare. Nel nostro percorso mettiamo sempre al centro il fattore integrazione e la centralità della persona, intesa come la nostra necessità di osservar e agire nel rispetto del contesto con i ragazzi nel senso educativo”.