Al President vanno in scena i “Caleidoscopi” del liceo Colombini

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Palazzo Mercanti_500PIACENZA – Appuntamento lunedì 28 ottobre alle 18.30 al Teatro President di via Manfredi 80, dove le studentesse e gli studenti del liceo Colombini porteranno in scena lo spettacolo “Caleidoscopi”, per la regia di Samantha Oldani, nell’ambito del progetto “Sui Generis” guidato dall’associazione Favellarte.

La rappresentazione sarà il fulcro e la base di partenza dell’evento “Orgoglio e pregiudizi”, aperto gratuitamente al pubblico e promosso dal Comune di Piacenza in collaborazione con il Tavolo sulle Politiche di Genere. Al termine dello spettacolo, le assessore alle Pari Opportunità e al Welfare, Serena Groppelli e Nicoletta Corvi, condurranno il dibattito con gli spettatori in sala, a partire dalle parole chiave che i presenti scriveranno in forma anonima su un foglietto per indicare luoghi comuni e preconcetti di cui ritengono di essere stati oggetto o di cui hanno osservato le diverse forme nella propria quotidianità, anche in termini di discriminazione, marginalità ed esclusione.

“Crediamo che sia importante – sottolineano le amministratrici comunali – riflettere su questi temi, purtroppo così presenti e attuali anche nella società contemporanea, coinvolgendo innanzitutto i giovani. La mentalità del pregiudizio è alla base di derive come la violenza di genere e il bullismo (sui social network e nella vita reale), nonché di situazioni di disagio e di isolamento sociale che sempre più spesso toccano gli adolescenti. In questo incontro vorremmo analizzare, insieme agli studenti e alle diverse componenti del Tavolo sulle Politiche di Genere, non solo gli effetti negativi di retaggi culturali diffusi, di cui le donne sono ancora più frequentemente oggetto, ma anche gli strumenti che abbiamo a disposizione per contrastarli e il modo in cui possiamo trovare la forza, collettivamente e dentro di noi, per reagire. Abbiamo pensato a questo evento – concludono Corvi e Groppelli – come un ponte ideale tra l’8 marzo e il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, perché il rispetto, la libertà di seguire il proprio percorso e di autodeterminarlo sono diritti fondamentali e, laddove mancano, si lascia terreno fertile agli abusi, fisici e psicologici, che feriscono nel profondo”.