Al piccolo Mattia gli auguri di Mattarella

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foto©elisabetta baracchi

Festa a sorpresa alla scuola di Saliceto Panaro per il bambino affetto da grave disabilità che sogna di diventare presidente della Repubblica: per lui il messaggio presidenziale

MODENA – “Ti invio un augurio affettuoso per i tuoi dieci anni! Ho saputo del tuo programma presidenziale esposto a scuola e del successo ottenuto: è un buon inizio per un altro traguardo”. Sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al piccolo Mattia, studente della scuola primaria Saliceto Panaro di Modena, a pochi giorni dal suo decimo compleanno. Affetto da una grave disabilità fisica che gli impedisce un completo utilizzo degli arti e della parola, ma non di partecipare attivamente alla vita della classe, lo studente aveva espresso nelle scorse settimane, in occasione di un incontro didattico nell’aula del Consiglio comunale di Modena, l’interesse per la figura del presidente della Repubblica e il desiderio di ricoprire un giorno quell’incarico.

Il messaggio del presidente è stato letto nel pomeriggio di oggi, martedì 14 marzo, dalla prefetta Alessandra Camporota, che proprio al Quirinale aveva segnalato la vicenda di Mattia. Una festa a sorpresa, organizzata dalla scuola, è stata l’occasione per condividere con i compagni di classe, le maestre e il personale scolastico, le parole di Matterella. All’incontro hanno preso parte anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi che dell’iniziativa è stato promotore.

Accompagnato nel suo percorso scolastico da una maestra e da un’educatrice, Mattia è in grado di formulare semplici e brevi parole tramite uno specifico software per la comunicazione, adoperato con l’ausilio del personale che quotidianamente lo assiste e dei familiari. È in occasione di un recente incontro didattico promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale, dedicato all’avvicinamento dei più giovani al funzionamento del Comune di Modena e alla vita politica della città, che lo studente ha dato prova di grande passione civica e sensibilità politica. Durante un dibattito, infatti, Mattia ha espresso il desiderio di vedere migliorata l’accessibilità ai servizi cittadini per persone con difficoltà motorie. In particolare, ha condiviso la necessità di potenziare gli accessi al trasporto pubblico, prevedendo per esempio negli autobus l’installazione di pedane che possano agevolare le entrate e le uscite dei passeggeri.

Proprio in questo contesto, Mattia ha confidato al presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi anche un altro desiderio, quello di diventare da grande, appunto, presidente della Repubblica italiana. Un sogno alimentato, come raccontato dallo stesso studente, in occasione del dibattito politico e mediatico suscitato dalla rielezione del presidente Sergio Mattarella, di cui Mattia si definisce grande fan. Mense scolastiche a base di cioccolato e più vacanze di Natale e di Pasqua costituiscono il perno del “programma presidenziale” condiviso in sala Consiglio e accolto da un’ovazione dei compagni. Al termine dell’incontro, Mattia è stato eletto per acclamazione presidente delle classi, in attesa di poter realizzare il grande obiettivo.

“Questo momento di gioia e condivisione – ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che ha donato la propria fascia tricolore a Mattia – ci ricorda cosa significa davvero comunità: luogo in cui tutti devono sentirsi protagonisti e accolti a cuore aperto”. La prefetta Alessandra Camporota ha condiviso l’emozione del presidente Mattarella non appena raggiunto dalla storia di Mattia: “Ha voluto scrivere direttamente lui il messaggio, utilizzando un biglietto informale, destinato solo ai suoi amici”. Il presidente del Consiglio Fabio Poggi ha voluto invece “investire” Mattia del ruolo di promotore della Costituzione: “Da oggi avrà il compito di invitare tutti gli amici a scoprirla”. A lui e a ognuna delle classi della scuola Poggi ha donato una copia per bambini del testo costituzionale, corredata da attività laboratoriali, anche digitali.

Mattia, infine, ha voluto ringraziare tutti i presenti condividendo il proprio sogno di città, piena di alberi sempre verdi e strade lisce senza buche: “Desidero una città che sia ad altezza di bambino e in grado di pensare con i loro occhi”.