Al Museo civico le Giornate Europee del Patrimonio

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Schiavitu e giustizia nel mondo romano

Sabato 24 e domenica 25 settembre, al Lapidario Romano “Schiavitù e giustizia nel mondo romano”, percorso sonoro che fa rivivere le voci di schiavi e liberti

MODENA – Tornano anche a Modena, sabato 24 e domenica 25 settembre, le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), l’estesa e partecipata manifestazione culturale promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea dedicata quest’anno al tema “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro”.

Alle due giornate di visite guidate, aperture straordinarie, iniziative digitali saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura, partecipa anche il Museo Civico di Modena con un’iniziativa che esplora il passato guardando al futuro con l’utilizzo di tecnologie digitali.

Nel Lapidario Romano, in entrambi i giorni, si svolge, infatti, “Schiavitù e giustizia nel mondo romano”, il percorso sonoro tra storie di giustizia e riscatto sociale di cittadini dell’antica Mutina che è stato inaugurato nelle tre giornate del Festivalfilosofia a tema Giustizia e che prosegue con una modalità nuova, fruibile in modo autonomo e libero direttamente da smartphone e tablet inquadrando il QR code indicato all’ingresso, negli orari di apertura del Palazzo dei Musei: sabato dalle 8.30 alle 19, domenica dalle 9.30 alle 19.30.

Nel cuore del palazzo dei Musei, i monumenti funerari raccontano, in un sussurro sonoro, le storie di schiavitù e di riscatti sociali di liberti, di donne e uomini liberi, di città o di corporazioni professionali, diventando i protagonisti di un percorso narrativo che propone una riflessione sul concetto di giustizia nel rapporto tra mondo antico e contemporaneità, affrontando il tema della schiavitù nel diritto e nella società romana.

Una suggestiva scenografia con vele fluttuanti su cui sono stampate le belle fotografie dei monumenti funerari romani, realizzate dal fotografo Paolo Terzi, accresce il fascino del lapidario, che conserva le testimonianze monumentali delle necropoli di Mutina venute in luce dal secondo dopoguerra ad oggi.

A una video narrazione, affidata alla professoressa Francesca Cenerini dell’Università di Bologna e collocata all’ingresso del lapidario, è assegnato il compito di spiegare il rapporto tra giustizia e schiavitù nel mondo romano e la legislazione che regolava tale prassi.

L’iniziativa è a cura di Silvia Pellegrini e Laura Parisini con la collaborazione di Alessia Pelillo e Maria Elena Righi del Museo Civico di Modena.

Le voci dei liberti sono degli attori Cristina Carbone (Vetilia Egloge), Arnold Ermini (Caius Petronius Mantes), Marco Manchisi (Lucius Rubrio Stabilio), Santo Marino (Iucundus).

Informazioni: 059 203 3100 / 3125, www.museocivicomodena.it