Il vigneto è sorto tre anni fa grazie al sostegno di quattro importanti gruppi cooperativi che lo hanno reso possibile: Riunite&CIV, Terre Cevico, Cantina Sociale di San Martino in Rio, Caviro. Obiettivo: testare attraverso un rigoroso protocollo sperimentale l’idoneità alla coltivazione sul territorio regionale dei vitigni resistenti recentemente iscritti al Registro Nazionale delle Varietà di Vite (Merlot, Cabernet, Sauvignon, etc), costituite da Università di Udine e Vcr, Istituto di ricerca di Friburgo, Istituto di San Michele all’Adige. Saranno, quindi, presentati i dati delle caratteristiche agronomiche e enologiche (germogliamento, fioritura, invaiatura, epoca di raccolta, ecc.), nonché i rilievi fitopatologici svolti per valutare l’effettiva resistenza-tolleranza alle principali malattie fungine di quei vitigni resistenti attualmente autorizzati alla coltivazione solo in alcune regioni d’Italia (Friuli, Trentino, Veneto), con evidenti vantaggi competitivi a scapito dei produttori delle altre regioni. Grazie a questa sperimentazione, anche i viticoltori della Regione Emilia Romagna avranno la possibilità di scegliere se coltivare o meno queste varietà.
Ancor più importante, nel corso del convegno a Faenza verrà reso noto il Programma di miglioramento genetico della vite finalizzato alla costituzione di varietà resistenti “autoctone” della nostra terra: Trebbiano romagnolo, Sangiovese, Albana, Grechetto gentile (Pignoletto), Lambrusco Salamino, Lambrusco Grasparossa, Lambrusco di Sorbara e Ancellotta. Un progetto finanziato e voluto dai produttori che si riconoscono nelle più importanti strutture cooperative della regione (Riunite&CIV, Terre Cevico, Cantina Sociale di San Martino in Rio, Caviro). E saranno proprio i Presidenti delle quattro importanti realtà della nostra regione a parlarne in una tavola rotonda che vedrà gli interventi di Marco Nannetti (Presidente Terre Cevico), Claudio Biondi (Vice Presidente Cantine Riunite & Civ), Roberto Baccarani (Presidente Cantina Sociale San Martino in Rio), Carlo Dalmonte (Presidente Caviro). Al convegno, infine, oltre a esperti e tecnici di valenza nazionale, sarà presente l’assessore regionale alle politiche agricole Simona Caselli che farà le conclusioni della giornata.
Al termine una degustazione tecnica di vini ottenuti a Tebano da varietà di vite resistenti.
Mostra Agricoltura e MoMeVi sono organizzati da Fiera di Faenza e Polo di Tebano, con il patrocinio del Comune di Faenza, della Provincia di Ravenna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Anche in questa edizione la BCC ravennate, forlivese ed imolese è Main Sponsor della manifestazione che non è solo un appuntamento professionale con l’agricoltura ma è anche un momento di incontro per tutta la collettività.
Info: 82° Mostra dell’Agricoltura e 43° MoMeVi 22-24 Marzo 2019 (ven. 9-19 sab. ore 9-22; dom. ore 9-19) Fiera di Faenza, Via Risorgimento 3, 48018 Faenza (RA) – ingresso € 6,00 – ridotto € 3,00 www.mostragricolturafaenza.com segreteria@fierafaenza.it Tel. 0546.621554
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