Il forlivese Davide Paolini è il “gastronauta” per eccellenza dell’enogastronomia italiana, nome da lui adottato e persino recepito dallo Zingarelli.
Con la sua “navicella”, Paolini viaggia lontano dai luoghi comuni, alla ricerca di ristoranti, prodotti tipici, ricette, impervi territori della cucina poco battuti dai più.
Ideatore di numerosi eventi e divulgatore su numerosi media nazionali, a Paolini va il Premio Nazionale Galvanina al Giornalismo, nell’ambito del Festival della Cucina Italiana (22-24 settembre 2017).
Il Premio Nazionale Galvanina gli viene assegnato per aver messo in valore le produzioni identitarie della nostra civiltà, per aver sempre considerato il cibo come forma d’arte e di cultura di cui il nostro Paese dovrebbe andar fiero.
Il Premio Nazionale Galvanina è uno dei riconoscimenti più illustri nel panorama enogastronomico nazionale, suddiviso in cinque sezioni (Cultura, Cucina, Giornalismo, imprenditoria, Cuore), negli anni passati assegnato a personalità dello spessore, per citare alcuni nomi, di Tonino Guerra, Gualtiero Marchesi, Vittorio Sgarbi, Pierluigi Celli, Carlo Cracco e tanti altri.
Nella sezione al giornalismo a Luigi Cremona (2010), Bruno Gambacorta (2011), Anna Scafuri (2012), Gioacchino Bonsignore (2013), Fede e Tinto (2014), Andrea Scanzi (2015), Carlo Cambi (2016).
Chi è Davide Paolini
Laureato in Scienze Politiche alla C. Alfieri di Firenze, si definisce gastronauta, promotore di un movimento di tendenza di cultura materiale.
In precedenza direttore marketing communication in Benetton group e per il team di Formula 1.
Nella metà degli anni 90 conia dunque lo pseudonimo Gastronauta®, ovvero colui che ha scelto di mangiare con la propria testa, capace di godere dei sapori più ruspanti non accontentandosi dei luoghi comuni culinari.
Sin dal 1983 firma la rubrica domenicale sul Sole 24 Ore scrivendo articoli di cultura del cibo, e dalla nascita di Radio24 Sole 24 Ore nel 1999 Paolini conduce la trasmissione “Il Gastronauta” per parlare di tutto cibo ma soprattutto far conoscere gli artigiani e i prodotti made in Italy.
Creatore di numerosi eventi/manifestazioni annuali riguardanti i prodotti del territorio (da lui definiti giacimenti gastronomici): quali Taste a Firenze, Territori in Festival a Montecatini Terme, Squisito a San Patrignano, Viaggio nelle diversità del gusto, Il Panettone tutto l’anno, Milano Golosa a Milano, Gourmandia a Treviso e altri.
Tante le trasmissioni televisive come conduttore: I viaggi del Gastronauta (La7), Squisito (Rai International), Stelle del Sud (Rai 1).
Pubblicazioni. “La garzantina dei prodotti tipici “(Garzanti); I luoghi del gusto, marketing del territorio (Baldini&Castoldi); Dal riso ai Risotti (Mondadori ed. tradotto in quattro lingue); Viaggio nei giacimenti golosi (Mondadori ed. tradotto in 3 tre lingue); Il mestiere del Gastronauta (Sperling&Kupfer); La geografia emozionale del Gastronauta (Sperling&Kupfer); Le ricette della memoria e l’arte di fare la spesa (Sperling&Kupfer); Il Gastronauta in Veneto; Cibovagando, Viaggio nei salumi d’Italia; Viaggio nei formaggi d’Italia (tutte edizioni Sole 24 ore). Dal 2003 al 2014 è stato curatore della Guida dei Ristoranti del Sole 24 ore. “Arte di vino, vini bianchi e rossi d’eccellenza” (ed. Banca Popolare); “Le ricette della mia memoria “ (Guido Tommasi); “Alla scoperta del gusto italiano” (Il sole 24 ore cultura); Il Crepuscolo degli chef, gli italiani e il cibo tra bolla mediatica e crisi dei consumi” (Longanesi editore).
Il Festival della Cucina Italiana 22-24 settembre
Giunto alla XVII edizione, è uno degli appuntamenti enogastronomici più rilevanti del Paese, realizzato insieme ai protagonisti del cibo, del vino e della cultura agroalimentare. Caratteristica del Festival è quella di essere itinerante: negli anni passati è stato ospitato nel Museo della Marineria di Cesenatico, nella città del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, all’Isola d’Elba, a Londra, a Piobbico, a San Benedetto del Tronto, a San Patrignano, a Rimini e a Bologna, coinvolgendo il folto pubblico (fino a 80.000 presenze), le televisioni, i giornalisti, i più importanti chef italiani e i buyers esteri.
Quest’anno per la prima volta sarà organizzato a Pesaro, in pieno centro storico. Protagonisti gli chef dell’Accademia Nazionale Italcuochi, coordinati da Gianfranco Vissani, le Mariette artusiane con lezioni di pasta, cene d’autore con gli chef Gianfranco Vissani e Davide Oldani, la musica omaggio alla città di Rossini, degustazioni guidate di grandi rossi, champagne e vini autoctoni, mercatino del food di qualità, corsi di cucina gratuiti e tanto altro ancora.
Il Festival è coordinato da La Madia Travelfood, oggi inserita nel contesto di Cose Belle d’Italia.
Info: www.festivaldellacucinaitaliana.it
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