Sabato 19 agosto, alle 21.30, con l’autore, lo storico Amedeo Osti Guerrazzi, la storia dell’unico ebreo romano che nel 1943 rimane a Roma per combattere i suoi persecutori
MODENA – “Moretto” è l’unico ebreo romano che nel 1943, durante l’occupazione nazista, resta in città per dare la caccia ai suoi persecutori.
È lui il protagonista di “Duello nel ghetto”, l’opera scritta a quattro mani dal direttore de La Stampa Maurizio Molinari e dallo storico Amedeo Osti Guerrazzi, che sarà presentata oggi, sabato 19 agosto, alle 21.30, ai Giardini ducali di Modena nel programma di Giardini d’estate.
Alla serata interviene il coautore Amedeo Osti Guerrazzi.
Organizzata da Studio’s e sostenuta da BPER Banca ai Giardini Ducali di Modena in corso Canalgrande, la rassegna si colloca nell’ambito dell’Estate modenese del Comune con sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena e Gruppo Hera.
L’ingresso è come sempre libero e gratuito.
La storia di Moretto, il cui vero nome è Pacifico di Consiglio, come quella di tanti ebrei romani, cambia dopo il 1938. Ma a differenza di altri, Moretto trova il modo per ribellarsi. Fa innamorare la nipote di Luigi Roselli, uno dei più spietati e pericolosi collaboratori italiani dei nazisti, e, grazie alle informazioni della giovane, lancia una sfida alle bande comandate dal colonnello Kappler, capo della polizia tedesca di Roma. Arrestato due volte, riesce sempre a fuggire continuando a combattere contro spie, delatori e poliziotti fascisti, in un duello che si gioca tutto nel Ghetto di Roma, una manciata di strade a ridosso del Tevere fino a pochi anni prima simbolo di convivenza e poi teatro di un mondo braccato dove si rifugiano, sfidando la sorte, i pochi ebrei sopravvissuti per caso o fortuna al rastrellamento del 16 ottobre 1943.
Nella serata funziona il “Buon ristoro” di Piacere Modena: gnocco, tigelle, tortellini e tipicità locali con Lambrusco doc, e insalate all’insegna di prodotti tipici e tradizione. (prenotazioni tel. 059 208672).
Il programma dell’Estate modenese è online (www.comune.modena.it).