Agroindustria e sostenibilità: all’Università di Parma una delegazione del progetto europeo DeliSoil

Nell’ambito delle attività del Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali (CINSA). Nei giorni scorsi la visita in Ateneo e gli incontri con enti e mondo produttivo

PARMA – L’Università di Parma, come parte del Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali (CINSA), ha accolto nei giorni scorsi i partner del progetto di ricerca europeo DeliSoil, giunti con l’obiettivo di conoscere gli attori delle filiere agroalimentari locali e sviluppare un “gruppo di lavoro” a livello regionale.

L’agricoltura e l’agroindustria del territorio locale sono state infatti individuate come il “laboratorio vivente” su cui si articoleranno nei prossimi tre anni le attività di ricerca di un gruppo di Istituti, Università e aziende coordinate da Ansa Palojärvi del Natural Resources Institute Finland (LUKE). Il progetto DeliSoil si propone di produrre ammendanti e “miglioratori” dei suoli che siano sostenibili e adattabili, partendo dai processi produttivi dell’agroindustria, riducendo gli scarti e gli sprechi, in un’ottica di economia circolare.

La visita dei partner del progetto – 14 Istituzioni da 10 paesi europei – con aziende ed enti del territorio è iniziato con un incontro all’Università di Parma cui hanno partecipato il Prorettore Vicario Fabrizio Storti e il Direttore del CINSA Nelson Marmiroli e in cui si è discusso dell’impegno della ricerca universitaria per la sostenibilità in agricoltura e in altri campi delle attività umane.

La visita è quindi proseguita con un incontro alla Camera di Commercio con Fondazione Bizzozzero, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), Unione Parmense degli Industriali, rappresentanti dei progetti POR-FESR recentemente approvati dalla Regione e diverse realtà del territorio tra cui Davines, Reire, Agugiaro & Figna, Kilometroverdeparma. Il gruppo ha poi fatto tappa allo stabilimento Rodolfi Mansueto, all’Azienda Agraria Sperimentale Stuard, alla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA), ad alcune strutture del Tecnopolo al Campus Scienze e Tecnologie dell’Università di Parma e ad Agugiaro & Figna Molini.