Lo ha stabilito il Consiglio provinciale, con una convenzione con le Province di Piacenza, Reggio e Modena. Avviato anche un percorso per la condivisione delle dirigenze
PARMA – Seduta rapida per il Consiglio provinciale di stamattina.
In apertura, il Presidente Fritelli ha illustrato il percorso comune che la Provincia di Parma sta costruendo con le altre Province dell’Emilia, nella prospettiva dell’area vasta, con una proposta di accordo per condividere alcune funzioni dirigenziali. Si sono già svolti i primi passaggi tecnici e politici.
A livello regionale, l’assessore Petitti si è detta molto soddisfatta di questa impostazione e di questo primo concreto tentativo di condivisione a livello interprovinciale. Nei prossimi giorni la proposta verrà sottoposta al confronto con le altre amministrazioni del territorio e con le organizzazioni sindacali.
Si è proceduto poi all’approvazione all’unanimità dell’unica delibera all’ordine del giorno, illustrata dal Segretario generale dott.ssa Rita Alfieri: la modifica di una convenzione con le Province di Piacenza, Reggio e Modena che unifica le procedure per lo svolgimento degli esami di idoneità professionale per le attività di consulenza per le pratiche auto. La convenzione, che è del 2010, ha lo scopo di unificare le procedure d’esame (istruttoria unica delle domande, unica Commissione d’esame, unificazione delle prove e delle relative valutazioni), sia per uniformare la preparazione e le competenze dei candidati residenti nei territori delle Province limitrofe, sia per ragioni di economicità ed efficienza amministrativa.
In base alla precedente convenzione, era stato stabilito un calendario che prevedeva una turnazione tra le Province che iniziava nel 2015 con Piacenza, per proseguire nel 2016 con Reggio Emilia e nel 2017 con Modena, infine nel 2018 con Parma. Ora, considerato che, anche a seguito del riordino delle Province, alcuni enti non erano riusciti ad approvare e stipulare la convenzione entro l’anno scorso, il calendario slitta di un anno. Quindi quest’anno si parte con Piacenza, poi a seguire le altre Province, nello stesso ordine precedentemente approvato.