FERRARA – “Siamo stati il primo Comune capoluogo dell’Emilia-Romagna, nei primi mesi del 2022, a sottoscrivere un protocollo con Lepida, Acer ed Asp per un progetto sperimentale di monitoraggio di appositi sensori in 12 appartamenti di proprietà comunale. In più, poche settimane fa ci siamo visti riconoscere un finanziamento da 2,5 milioni di euro in ambito Pnrr per potenziare i servizi a domicilio resi agli anziani, non autosufficienti o con autonomie limitate, anche con soluzioni tecnologiche. Riteniamo che le tecnologie, applicate all’abitare con l’installazione di sensori per il monitoraggio che favoriscano la permanenza a domicilio delle fasce più deboli dei cittadini, siano un’opportunità da cogliere per l’enorme potenziale che possono innescare. Essere chiamati a portare la nostra esperienza in tale ambito ad un evento prestigioso in quanto esempio virtuoso da cui ispirarsi, ci riempie di orgoglio e ci spinge a fare ancora meglio per adottare misure, o ricercarne di nuove, in grado di sostenere e tutelare efficacemente i più fragili”.
Così l’assessore alle Politiche Abitative del Comune di Ferrara Cristina Coletti, che nel pomeriggio di giovedì 23 marzo 2023 è stata invitata per descrivere l’esperienza positiva dell’amministrazione comunale a Castenaso (BO), all’evento “AftER Futuri Digitali – Idee per un abitare inclusivo. Il digitale a supporto di un vivere accogliente”, organizzato da Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, la Regione stessa e Lepida.
All’iniziativa l’assessore Coletti ha ripercorso le tappe che hanno portato il Comune di Ferrara ad essere pioniere nell’ambito dell’utilizzo della tecnologia come strumento di protezione degli anziani, con l’obiettivo di elevare la sicurezza degli abitanti attraverso il controllo da remoto degli stili di vita.
“La pandemia – ha sottolineato Coletti – aveva fatto emergere l’urgenza di potenziare i sistemi di teleassistenza a beneficio delle persone anziane sole, o con disabilità o autonomia ridotta. A marzo 2022 siamo stati i primi in Regione a firmare un accordo con Lepida, per un progetto sperimentale che si è concretizzato con la collocazione di 36 sensori di rilevazione ambientale e di movimento in 12 appartamenti del nostro patrimonio residenziale pubblico. Prima beneficiaria dell’installazione è stata una donna di 84 anni che vive sola. In caso di dati sospetti, valutati in tempo reale da operatori della rete Ecare, è così immediatamente attivabile l’assistenza sanitaria e l’avvertimento della rete famigliare”.
Ora, come ha detto l’assessore, si apre una nuova sfida: “Si tratta di 2,5 milioni di euro intercettati con la candidatura di un progetto Pnrr, incardinato sulle azioni a supporto di over 65 in condizioni di grande fragilità. Con quei fondi, a cui aggiungiamo 146mila euro di risorse comunali derivanti dal riscatto delle aree Peep, miglioreremo l’accessibilità degli alloggi e amplieremo, sull’onda della sperimentazione positiva, il progetto IoT per arrivare a raggiungere 100 beneficiari con la sensoristica indoor. Il progetto prevede anche l’esecuzione di piccole manutenzioni in numerosi alloggi e l’estensione della rete dei servizi a domicilio, grazie al ruolo degli Enti del Terzo Settore che sarà cruciale nell’individuazione e nella programmazione degli interventi”.
Tutto questo, ha concluso Coletti, per “migliorarsi sempre più e portare aiuti concreti e puntuali alle fasce più deboli della cittadinanza”.