MODENA – Lunedì 22 novembre il gioco d’azzardo sarà al centro dell’incontro a cura del Centro per le famiglie del Comune di Modena per potenziare le capacità genitoriale e degli adulti educanti. La conferenza intitolata “Educare i figli alla libertà: come riconoscere e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo patologico” vedrà anche l’intervento dell’assessore Andrea Bosi ed è organizzata insieme al Ceis di Modena come l’incontro del giorno successivo, martedì 23 novembre, quando anche padre Giuliano Stenico interverrà a “Non si educa da soli: condividere bisogni e risorse per far crescere resilienza in famiglia”.
Per riuscire a comprendere che cosa è gioco d’azzardo patologico, soprattutto se si pensa all’adolescenza, occorre partire innanzitutto dal rapporto con il gioco e il video gioco e quindi dagli aspetti sociali, emotivi, educativi correlati. Attraverso il gioco i ragazzi riescono a far fronte a diversi aspetti della loro esperienza adolescenziale, legati alla socialità, alla competizione, all’apprendimento. È altrettanto vero che l’utilizzo dei video giochi on line è una pratica sempre più diffusa e può arrivare a modificare in modo significativo le modalità di relazione e d’interazione interpersonale.
All’appuntamento di martedì 22, on line dalle 18 alle 20 (per iscrizioni: https://forms.gle/EWPGRD1AZdgutQhs6 ) oltre all’assessore Lavori pubblici e Politiche per la Legalità Andrea Bosi, intervengono gli esperti del Ceis Daria Vellani psicologa, Sabina Rosa psicoterapeuta e Annamaria Barbieri educatrice.
Come il gioco può divenire problematico o creare dipendenza e cosa caratterizza il gioco d’azzardo patologico? Quali sono gli elementi a cui prestare attenzione? Quali i fattori di rischio e vulnerabilità? Sono alcuni degli interrogativi a cui si cercherà di dare risposta nell’incontro promosso in collaborazione con la Rete di Prevenzione per la promozione del benessere in adolescenza. Senza dimenticare aspetti quali la cultura famigliare rispetto a queste tematiche e come la famiglia si rapporta con il gioco, il video gioco e il gioco d’azzardo; riflessioni sul ruolo della famiglia e sulle conseguenze negative del gioco d’azzardo sulla stabilità del nucleo famigliare, ma anche le risposte possibili alla richiesta di aiuto e di sostegno che dalla famiglia può arrivare superando isolamento e vergogna sociale.
Presso il Centro per le Famiglie è presente anche lo sportello Gap per prevenzione del gioco d’azzardo patologico (aperto giovedì dalle 15 alle 19 Tel. 392 5837487 email: azzardo@gruppoceis.org) rivolto a persone con problematiche connesse al gioco d’azzardo e ai loro familiari. Offre accoglienza, consulenza e fornisce informazioni relative alla rete dei servizi presenti sul territorio. Gli esperti del Gruppo Ceis offrono anche consulenze telefoniche, colloqui individuali e incontri di gruppo rivolti ai giocatori d’azzardo patologici o ai loro familiari.
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